Un Faro per la Libertà
17 giugno 2016
In ricordo degli oltre 600 caduti nella lotta partigiana, sorge a Prarostino il Faro della Resistenza. Il monumento sarà al centro degli eventi di questo fine settimana, che ricordano l'anniversario della sua inaugurazione, il 18 giugno del 1967
Sulla collina di Prarostino, in zona San Bartolomeo, svetta il Faro della Resistenza: un monumento in pietra alto 15 metri, che termina con un terrazzino e una lampada, il “faro” appunto, che di notte si accende ed è visibile anche dalla pianura pinerolese.
Progettato dagli architetti Gabetti e Isola, fu costruito con lavoro e materiale in gran parte volontario per ricordare i 600 partigiani dei 51 Comuni delle valli pinerolesi caduti nella lotta di liberazione e venne inaugurato il 18 giugno del 1967. Costruito sulla vetta di Prarostino per due motivi principali: la posizione centrale tra le valli Pellice, Chisone, Germanasca e la pianura pinerolese, e il fatto che proprio in questo comune si costituì il primo nucleo di resistenza organizzata partigiana del Pinerolese e avvennero le prime azioni repressive nazifasciste.
Per ricordare l'inaugurazione del Faro, i valori e i legami che il monumento porta con sé, l'amministrazione comunale e le varie associazioni del territorio hanno organizzato per sabato 18 e domenica 19 giugno la consueta Festa del Faro, a cui parteciperanno anche i bambini della Scuola dell'Infanzia e Primaria di Prarostino e la banda musicale di Inverso Pinasca.
«Il Faro è ben più di un monumento storico – ricorda Fiorella Vaschetti, sindaco di Prarostino – è un simbolo di valori, che ricorda chi ha dato la vita per la libertà di cui noi godiamo oggi e che dovremmo ricordare in questi anni pervasi da egoismi personali e divisioni. Anche la sua costruzione fu caratterizzata da una solidarietà concreta, non solo d'intenti: gli ex-partigiani contribuirono con lavoro manovale volontario, il pietrame fu donato dai cavatori di Bagnolo Piemonte. Ricordo tra l'altro che il monumento è visitabile e praticabile: si può salire fino alla sua sommità e godere di una vista mozzafiato sulle Alpi e sulla pianura. Vi consigliamo quindi di cogliere anche l’occasione della manifestazione pubblica di domenica per salire sul terrazzino e ammirare il panorama».
Il programma della manifestazione prevede due percorsi sportivi per il sabato pomeriggio: il Giro storico del Faro di 16 km in mountain bike, con partenza alle 13,45 di fronte al municipio di San Bartolomeo e la passeggiata di 4,5 km per i boschi di San Bartolomeo e dintorni, accompagnata da momenti di letture e canti della Resitenza proposti dal gruppo vocale Ottettomila di Torino. Partenza passeggiata alle ore 14. Alle ore 21, fiaccolata notturna al cippo dei Martiri del Bric, che fu teatro di un eccidio di nove civili il 17 novembre del 1944.
Domenica 19 sarà il momento delle celebrazioni istituzionali nel Parco del Faro: alle 10,30 corteo alle lapidi dei Caduti per la Libertà e alle 11 saluti ufficiali da parte dei rappresentanti Anpi e del Sindaco, seguiti dall'orazione ufficiale della senatrice pinerolese Magda Zanoni. Alle 12,30 tradizionale pranzo sotto la pista coperta.
Durante la manifestazione della domenica mattina, come è ormai tradizione, sarà consegnata la Costituzione della Repubblica Italiana ai ragazzi residenti a Prarostino che compiono 18 anni nel 2016.