Oriente e Occidente, superare le barriere
24 maggio 2016
Oggi a Parigi importante incontro organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio alla presenza della principale autorità sunnita, l'Imam dell'università Al-Azhar
Ieri l'abbraccio con papa Francesco in Vaticano, storico segnale di distensione dopo anni di dialogo difficile, oggi l'importante partecipazione alla conferenza internazionale di Parigi "Oriente e Occidente, civiltà in dialogo": per Ahmad Muhammad al-Tayyib, la più alta autorità del mondo sunnita, il grande Imam dell'università di Al-Azhar al Cairo, un tour europeo denso di momenti significativi.
Dopo gli anni del pontificato di Benedetto Decimo Sesto, caratterizzati da un congelamento delle relazioni fra una delle principali correnti del mondo islamico e la Santa Sede, soprattutto a seguito del celebre discorso di Ratisbona, datato 2006, in cui il pontefice invitò l'Islam a rivedere il proprio rapporto con la violenza, definita non razionale e quindi non degna di Dio, e dopo gli attentati alle chiese cristiane in Egitto nel 201, a seguito dei quali il papa tedesco chiese maggiore protezione per i cristiani presenti nel Paese, scatenando le irate rimostranze proprio di al-Tayyib per la presunta ingerenza vaticana, finalmente un gesto di pace e dialogo, un abbraccio che vale più di molte parole.
E oggi a Parigi il secondo incontro internazionale Oriente e Occidente, a seguito del summit di Firenze dello scorso anno, che segnò fra l'altro la prima visita ufficiale dell'Imam in Europa.
Il meeting, strumento di dialogo e incontro fra due grandi civiltà, è organizzato dalla Comunità di Sant' Egidio, partner della Tavola valdese e della Federazione delle chiese evangeliche in Italia nella gestione del progetto dei corridoi umanitari per i migranti Mediterranean Hope, e dall'università egiziana, al fine proprio di proseguire lungo la via dell'ascolto reciproco, del superamento delle diffidenze e delle paure.
L'incontro odierno, che vedrà anche la partecipazione del presidente della Federazione protestante di Francia pastore François Clavairoly, verrà aperto proprio dall'Imam al-Tayyib e da Andrea Riccardi che di Sant'Egidio è stato il fondatore. Il dramma dei migranti, le mutazioni culturali nelle società europee e medio orientali, sono alcuni fra i temi pressanti che interrogano il nostro mondo, i nostri governanti, le nostre chiese. Attraverso la parola e l'ascolto si vogliono segnare nuove tappe del tortuoso e affascinante percorso verso una Pace durature e stabile.