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Sdegno per la richiesta di Donald Trump di mettere al bando i musulmani

Il Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli Usa chiede ai candidati di astenersi da discorsi che riflettono intolleranza

Molti leader religiosi, figure di spicco dei media e della politica hanno criticato la richiesta formulata dal candidato repubblicano alle presidenziali americane Donald Trump di vietare ai musulmani l’ingresso negli Stati Uniti. Anche il Consiglio Nazionale delle Chiese cristiane negli Usa (NccUsa) ha unito la propria voce a coloro che hanno espresso indignazione per i commenti di Trump.

Alla recente riunione del Consiglio direttivo della Ncc, è stata adottata una dichiarazione che invita tutti i candidati ad astenersi dall’utilizzare discorsi che riflettono l’odio per gli altri e che incitano alla divisione nella società.

Il New York Times ha svolto un attento esame della retorica utilizzata da Trump e ha concluso che essa è portatrice di posizioni demagogiche inquietanti simili a quelle utilizzate da Goldwater, George Wallace, Joseph McCarthy, Huey Long e Pat Buchanan, che hanno usato un linguaggio di fuoco per cercare di vincere le elezioni favorendo il conflitto o spaventando gli americani. «Sosteniamo che la retorica demagogica – si legge nella dichiarazione – è dannosa al corpo politico e ribadiamo la nostra richiesta che i candidati politici non lo utilizzino».

«Infine, non solo esprimiamo la nostra solidarietà alle nostre sorelle e fratelli musulmani, e ci impegniamo a proteggerli e a dare loro riparo fisicamente e spiritualmente con le nostre parole e le nostre azioni. È una certezza che molti cristiani daranno aiuto e assistenza ai musulmani se saranno compiuti sforzi per bandirli, registrarli, o danneggiarli».

La dichiarazione si conclude esortando «i cristiani in tutta la nazione a rispondere all’odio con l’amore, e allo straniero con l’ospitalità e la generosità, prendendo a cuore il Grande Comandamento», come riportato in Matteo 22: 36-40: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?». Gesù gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».

Fonte: NCC

Foto: Michael Vadon, con licenza CC BY-SA 2.0,  via Flickr

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