Firmato un protocollo d’intesa tra l’Unione avventista romena e il Governo
10 dicembre 2015
L’accordo riguarda l’insegnamento della religione nelle scuole avventiste
Il Ministero dell’istruzione e della ricerca scientifica, la Segreteria di Stato per gli affari religiosi e la Chiesa cristiana avventista della Romania hanno firmato un protocollo di intesa per l’insegnamento della religione nelle sue scuole primarie e secondarie della denominazione e per l’organizzazione della formazione teologica secondaria e superiore.
Il documento è stato firmato da Sorin Mihai Cimpeanu, ministro dell’istruzione e della ricerca scientifica; Marius Munteanu, presidente della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno in Romania; Victor Opaschim, segretario di Stato per gli affari religiosi.
L’accordo stabilisce i termini della collaborazione tra le tre istituzioni «al fine di migliorare il processo educativo, assumendo la responsabilità comune, secondo le particolari competenze di ogni istituzione firmataria» e stabilisce che gli istituti di istruzione primaria e secondaria hanno la legale responsabilità di rispettare le credenze religiose e i valori degli studenti che li frequentano.
Secondo l’intesa, il Ministero della pubblica istruzione svilupperà il programma di insegnamento della religione in collaborazione con la Chiesa cristiana avventista e la Segreteria di Stato per gli affari religiosi, ed è approvato per legge. Ciò implica che i libri di religione utilizzati nelle istituzioni educative avventiste sono approvati dalla chiesa e dalla legge.
Per una migliore istruzione e una cooperazione più efficace in materia di educazione religiosa, i firmatari condivideranno e valuteranno con cadenza biennale, o più spesso se necessario, i rapporti sugli aspetti regolamentati e le proposte per il miglioramento del protocollo d’intesa.
Inoltre, i rappresentanti avventisti possono partecipare, in qualità di ospiti, alle ispezioni scolastiche, e i rappresentanti delle tre istituzioni firmatarie devono essere invitati agli eventi nazionali e regionali che una di esse organizza nell’ambito dell’educazione religiosa e teologica.
«Siamo lieti che, dopo le discussioni e le trattative con il Ministero dell’istruzione e la Segreteria di Stato per gli affari religiosi, siamo arrivati alla firma di un protocollo condiviso e accettato da tutte le parti interessate. Naturalmente, ci sono ancora aspetti che possono essere migliorati in futuro, dato che il protocollo è flessibile e può essere adattato alle sfide che verranno», ha dichiarato Marius Munteanu, presidente della Chiesa cristiana avventista della Romania.
«L’accordo è per noi una nuova tappa nella collaborazione con le istituzioni», ha evidenziato il past. M. Munteanu, «ma anche uno strumento che può essere migliorato con l’aggiunta di disposizioni che rispettino le pratiche religiose della Chiesa cristiana avventista e la libertà religiosa dei suoi studenti quando ci sono le olimpiadi scolastiche e altre gare simili, programmate solitamente di sabato, dato che sono attività facoltative».
Per quanto riguarda le disposizioni, i diritti e gli obblighi, il protocollo è simile a quello firmato dagli stessi organismi governativi con i rappresentanti delle altre confessioni religiose riconosciute dallo stato romeno.
Dopo il 1989, la Chiesa cristiana avventista in Romania ha iniziato a sviluppare un’importante rete di istituzioni educative. Oggi, gestisce un Istituto teologico, una scuola per infermieri, cinque licei di cui tre con indirizzo teologico, oltre 50 asili e diverse scuole elementari.
La percentuale di studenti delle scuole superiori avventiste romene che superano gli esami di maturità è doppia rispetto alla media nazionale. Questi risultati, diventati una tradizione, e la presenza ai primi posti tra le scuole superiori cristiane dimostrano la professionalità del sistema educativo avventista nel paese.
In Romania vivono circa 21 milioni di abitanti. 67.000 sono i credenti avventisti.