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L'organo del dottor Schweitzer compie cento anni

Lo strumento della chiesa di Saint-Jean, a Losanna, festeggia il suo centenario. L'organista Matthias Seidel ne racconta la storia movimentata

Di Vincent Volet. Fonte Bonne Nouvelle, Protestinfo

C'è più di una ragione per interessarsi all'organo della chiesa di Saint-Jean, a Losanna. Non soltanto lo strumento festeggia questo mese il suo centenario, ma è stato progettato dal celebre dottor Albert Schweitzer. Il teologo e medico missionario alsaziano era anche un organista di talento. Appassionato di musica, desiderava ridare all'organo le sonorità dell'epoca di Bach, che considerava come il quinto evangelista.

Questo progetto coincideva con quelli del pastore Jules Amiguet, all'origine della chiesa di Saint-Jean. Il pastore aveva il progetto di ridare alla chiesa protestante una liturgia più bella, e alla sua chiesa un aspetto ispirato al Rinascimento italiano, realizzato dal pittore Louis Rivier. Uno strumento musicale degno del Cantore di Leipzig non poteva che sedurlo.

Come il futuro Premio Nobel e il pastore si siano conosciuti resta un mistero. «Il legame è senza dubbio dovuto a Marguerite de Loys-Chandieu, castellana di Dorigny – spiega Matthias Seidel, organista a Saint-Jean – che possedeva il terreno e ha finanziato la costruzione della chiesa».

Il pastore Amiguet ha chiesto al dottor Schweitzer di fare un modello per il suo organo e lo strumento è stato realizzato da Dalstein & Haerpfer. «Schweitzer parla dello strumento nelle sue lettere e dice di esserne contento – nota Seidel, 50 anni, lui stesso tedesco di origine – lo ha suonato, in particolare durante un concerto nel 1925, come faceva spesso per finanziare il suo ospedale in Africa». Il centenario dell'organo coincide con il giubileo della scomparsa del dottor Schweitzer.

«Alcuni oggi criticano il missionario – nota Seidel – ma bisogna vedere le cose nel loro contesto. Con la sua opera ha donato un bell'esempio. Il suo organo non si rivela adatto soltanto alla musica di Bach ma anche con Brahms, Mendelssohn, musiche più calme, trattenute...». Luterano, Matthias Seidel appezza i culti della domenica sera a Saint-Jean, dove da più di un secolo si utilizza la liturgia del pastore Amiguet. 

Foto di thierry ehrmann via Flickr | Licenza CC BY 2.0

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