A Bruxelles l'XI incontro tra istituzioni europee e leader religiosi
18 giugno 2015
“Vivere insieme e accettare la diversità”, il tema della riunione
15 esponenti religiosi cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, induisti e mormoni si sono ritrovati lo scorso 16 giugno a Bruxelles, per partecipare all'XI incontro di dialogo con la Commissione europea. Ospiti del primo vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, e alla presenza del vicepresidente del Parlamento di Strasburgo, Antonio Tajani, i religiosi si sono ritrovati attorno al tema generale “Vivere insieme e accettare le diversità”, riflettendo con i rappresentanti delle istituzioni europee su temi quali la tragedia dei migranti che muoiono ai confini esterni del continente, il proliferare di crisi che generano profughi e rifugiati, l'emergenza dei “combattenti” europei tra le fila dell'IS, il ruolo dei social media e il contributo delle religioni nella comunicazione.
Sulle politiche migratorie è intervenuto il vescovo anglicano Christopher Hill, presidente della Conferenza delle chiese europee (Kek), che ha partecipato all'incontro insieme al pastore François Clavairloly, presidente della Federazione protestante di Francia (Fpf). «La drammatica situazione dei migranti e dei richiedenti asilo è in cima alla nostra lista di priorità – ha detto Hill -. Non solo le chiese, ma tutte le comunità di fede in Europa, hanno la responsabilità di agire come la coscienza del continente». Hill ha inoltre sottolineato il ruolo essenziale di “Costruttori di ponti” che i leader religiosi possono giocare in Europa, per la loro capacità di collocarsi sia a livello locale sia a livello dell'orizzonte continentale. Tra gli altri partecipanti, l'arcivescovo di Monaco di Baviera, Reinhard Marx; la presidente del movimento dei Focolari, Maria Voce; il metropolita ortodosso romeno Joseph; il rabbino capo di Bruxelles, Albert Guigui; il segretario generale del Consiglio europeo degli ulema del Marocco, Khalid Haji.
L'incontro è stato organizzato anche in vista del primo Convegno annuale sui diritti fondamentali dell'Ue che si terrà nella capitale belga i giorni 1 e 2 ottobre con il titolo “Tolleranza e rispetto: prevenire e combattere l'odio antisemita e antislamico in Europa”. Il dialogo strutturato tra la Commissione europea e i rappresentanti delle comunità di fede, come pure delle organizzazioni filosofiche e non-denominazionali, del continente sono stabilite dall'articolo 17 del Trattato di Lisbona.