Lettonia. La crescente presenza dei battisti
29 maggio 2015
Nella visione dell’Unione battista lettone il lavoro missionario coincide con la fondazione di nuove chiese
La Lettonia è popolata da circa 2,3 milioni di persone, più del 60% parlano il lettone, e nella nazione sono presenti luterani, cattolici, ortodossi e battisti.
La presenza dei battisti in Lettonia risale alla seconda metà del XIX secolo, a seguito di un significativo risveglio spirituale. La data del 9 settembre 1860 è vista come l’inizio del movimento battista lettone contemporaneo. Da allora sono nate molte chiese locali che, durante l’epoca sovietica hanno subito una forte persecuzione; in particolare i leader furono deportati nei campi di lavoro, gli edifici ecclesiastici confiscati e le congregazioni chiuse. Nonostante le difficoltà, i cristiani hanno continuato a portare avanti la loro testimonianza.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, i battisti lettoni hanno riacquistato la libertà a lungo desiderata e hanno proseguito il loro lavoro attraverso una radio cristiana lettone, una casa editrice, la costituzione degli uffici dell’Unione battista, e l’Istituto Pastorale Baltico attivo a Riga.
Attualmente ci sono 88 chiese battiste in Lettonia con un totale di circa 6500 membri. Ci sono anche 23 chiese in formazione.
Peteris Sprogis, presidente dell’Unione battista lettone dice: «Nel corso dell’ultimo decennio la leadership della nostra Unione ha deciso di concentrarsi sulla fondazione di chiese dandosi l’obiettivo di fondare 100 nuove congregazioni entro il 2020. L’Istituto Pastorale Baltico ha avviato una formazione adeguata per futuri pastori e fondatori di chiese. Il nostro desiderio è che sempre più lettoni conoscano Dio e sperimentino la sua potenza trasformatrice, in modo da creare un nuovo movimento spirituale».
Kaspars Sterns, coordinatore del movimento di fondazione di chiese in Lettonia, spiega che nella visione dell’Unione battista il lavoro missionario coincide con la fondazione di nuove chiese. Il programma di formazione per pastori si compone di 4 moduli di insegnamento e si chiama «M4» (maestro, missione, moltiplicazione e movimento). Il modello M4 è basato sulla figura di un mentore personale e su conferenze periodiche rivolte ai fondatori di chiese. Esso comprende anche una valutazione dei candidati prima e durante il loro lavoro.
Fonte: Baptist Times