Vashti Murphy McKenzie è la nuova presidente del Consiglio nazionale di chiese di Cristo negli Usa
11 maggio 2022
Proveniente dalla Chiesa episcopale metodista africana di cui è stata la prima donna vescova, vanta una lunga carriera di impegno ecumenico
Ieri 10 maggio il consiglio direttivo del Consiglio nazionale delle chiese di Cristo negli Stati Uniti (NccUsa) ha accolto la vescova Vashti Murphy McKenzie alla sua prima riunione del consiglio in qualità di presidente ad interim e segretaria generale. La vescova McKenzie ha iniziato a ricoprire l'incarico il 1° aprile 2022 e si è immersa nel lavoro dell'organizzazione. Questo periodo iniziale di esplorazione è culminato in un ritiro del Consiglio tenutosi la scorsa settimana a Montgomery, in Alabama, con una programmazione che è ruotata attorno a una delle attuali priorità del Consiglio delle Chiese cristiane statunitensi, l'iniziativa "A.C.T. NOW to End Racism", avviata nel 2018 al fine di porre fine alla tremenda piaga del razzismo che ancora attraversa da Est a Ovest l’intero Paese.
«Il Consiglio nazionale delle Chiese è benedetto ad avere la vescova McKenzie in questo ruolo chiave di leadership. Porta l'intuizione necessaria, la competenza e l'impegno ecumenico al Consiglio» ha detto la presidente del Consiglio, la vescova Teresa Jefferson-Snorton, che è anche vescova presidente del quinto distretto della Chiesa cristiana metodista episcopale.
«L'intero Consiglio è entusiasta di avere fra le sue fila la vescova McKenzie», ha aggiunto la vescova Elizabeth Eaton, della Chiesa evangelica luterana in America evicepresidente del Consiglio direttivo del Ncc.
«Sono onorata di essere stata invitato a servire il Consiglio nazionale delle Chiese. Non vedo l'ora di avere l'opportunità di migliorare il grande lavoro che l’Ncc ha già fatto e cercare modi strategici per amplificare la sua voce. È fondamentale in questa stagione di divisioni nel nostro Paese rimanere vigili e visibili sostenitori e costruttori di ponti» ha commentato la neo presidente e segretaria generale, che subentra dunque a Jim Winkler che a gennaio aveva lasciato il doppio incarico dopo due mandati consecutivi
Prima di questo incarico, Vashti Murphy McKenzie è stata la 117° vescova eletta e consacrata della Chiesa episcopale metodista africana (Ame). È stata la prima donna eletta all'ufficio episcopale nella sua chiesa, che ha più di due secoli di storia, ed è la prima donna a servire come presidente del Consiglio dei vescovi e presidente del Consiglio generale. Ha servito come vescova in Africa meridionale - Botswana, Swaziland, Mozambico e Lesotho e negli Stati Uniti in Tennessee, Kentucky e Texas.
Non è estranea al ministero ecumenico. È stata delegata, predicatrice e/o relatrice presso organismi ecumenici tra cui il Consiglio metodista mondiale e il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec).
La vescova McKenzie si è laureata presso l'Università del Maryland, e ha conseguito un dottorato presso lo United Theological Seminary.
È stata attivo nelle questioni di giustizia sociale per più di tre decenni. È stata nominata nel 2009 dal presidente Barack Obama per far parte della Commissione della Casa Bianca «Fede e Vicinato». Questo gruppo ha lavorato per conto degli americani impegnati a migliorare le loro comunità, indipendentemente dal loro credo religioso o politico. È stata nominata dall'Huffington Post nel 2014 come una delle 50 donne più influenti del mondo.
È vedova di Stan McKenzie, prima star del basket Nba e poi personalmente impegnato con vari ruoli all’interno della Chiesa episcopale metodista africana.