Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Fine vita, primo si dal Parlamento francese

La legge che istituisce la possibilità di una sedazione lunga e profonda per malati terminali sbarca ora al Senato  

L'Assemblea nazionale francese ha approvato a larga maggioranza la nuova legge sul fine vita. Si tratta di un'estensione della già esistente norma Leonetti, dal nome del primo firmatario: viene instaurato il diritto di ricevere una sedazione profonda e continua fino alla morte, per i pazienti in fase terminale.

Escluso quindi il suicidio medicalmente assistito sul modello svizzero, ma saranno vincolanti le volontà del malato, per rifiutare l'accanimento terapeutico. Sono stati 436 i voti a favore, 36 i contrari e 83 gli astenuti per la legge, che ora sbarcherà al Senato. Sono stati respinti i molti emendamenti di deputati che miravano ad allargare lo spettro delle possibilità per l'accesso all'eutanasia. Il dibattito è stato acceso, anche se il 96% dei francesi sarebbero favorevoli alla legge così come approvata in questi giorni. Ha fatto molto discutere la presa di posizione dei giorni scorsi di 5 leader religiosi, l’arcivescovo di Lione e primate di Francia Philippe Barberin, il presidente della federazione protestante francese Francois Clavairoly, il metropolita ortodosso di Francia monsignor Emmanuel, il presidente del consiglio del culto musulmano Mohammed Moussaoui e il rabbino capo di Francia Haim Korsia, che per la prima volta in maniera congiunta sono intervenuti sulla questione per chiedere che la legge sia effettivamente uno strumento per donare sollievo ai malati gravi, e non un modo per accorciare la loro vita, per non ergersi a giudici sulla durata dell'esistenza terrena altrui.

Foto via Pixabay | Licenza: CC0 Public Domain

Interesse geografico: