COP26. Ogni voce, anche la tua, è importante
02 novembre 2021
La COP26 iniziata il 31 ottobre: i leader religiosi alzano la loro voce con un video di 15 minuti appena pubblicato e coprodotto dal Consiglio ecumenico delle chiese, da Act-Alliance e da Federazione luterana mondiale
Una conversazione sincera e appassionata su ciò che le chiese e le comunità di fede possono e dovrebbero fare per garantire che ogni voce sia ascoltata e non solo alla Cop26, la Conferenza sul clima che ha aperto i battenti a Glasgow nei giorni scorsi, emerge nel video online che alcuni leader religiosi mondiali hanno diffuso ieri per dar voce al tema del clima e della salvaguardia del Creato. Il video completo è disponibile qui.
Tra le voci, ad esempio, c’è quella del pastore James Bhagwan, il segretario generale della Conferenza delle Chiese del Pacifico: «Molte comunità del Pacifico – afferma – sono in prima linea per contrastare il cambiamento climatico e oggi, più che nel passato, sono chiamate a prendere decisioni difficili», afferma.
Fernanda Zuñiga, delegata della Federazione luterana mondiale (Flm) in Cile, sottolinea quanto sia importante includere tutte le voci, soprattutto quelle di coloro che spesso non trovano una giusta rappresentazione, come le donne e i giovani. «È importante – ha detto – che le persone di fede e i leader delle religioni mondiali alzino la loro voce per far capire quanto sia importante illuminare tutta la società».
«Il video – ricorda il sito del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) – è ora disponibile online e in chiaro e mostra perché sia vitale che i leader della chiesa sostengano la difesa dell’ambiente e spingano con tutte le loro forze e possibilità i paesi ricchi ad adempiere i loro obblighi finanziari nei confronti dei paesi meno sviluppati».
Julius Mbatia, il responsabile del programma Global Climate Justice di Act Alliance con sede a Nairobi afferma, «abbiamo bisogno di una Cop26 che dia slancio a un sistema multilaterale e solidale con le comunità vulnerabili ed emarginate. La situazione reale e attuale dimostra a chi ha il potere di promuovere un cambiamento che non c’è più tempo».
In definitiva, la conversazione online sottolinea quanto tutte le voci contino quando si affronta l’emergenza climatica, «poiché l’imperativo morale è lavorare per la giustizia climatica. Dobbiamo alzare il livello d’allerta e di intervento e riconoscere che ognuno è chiamato a essere protagonista, dal Capo di stato al giovane di comunità, l’impegno ha uguale importanza e pari dignità. Ognuno di noi, dunque, è chiamato a fare la propria parte subito» afferma, chiudendo il webinar, Bhagwan.