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Rilasciata la missionaria americana sequestrata da un gruppo armato in Nigeria

La Chiesa metodista libera ringrazia coloro che hanno pregato per la liberazione di Phyllis Sortor

Il 6 marzo scorso è stata rilasciata sana e salva la missionaria americana della Chiesa metodista libera, Phyllis Sortor, 71 anni, che era stata rapita il 23 febbraio da cinque uomini armati che avevano fatto irruzione nell’edificio della Hope Academy nello stato di Kogi (Nigeria). I rapitori avevano richiesto circa 300.000$ per il suo rilascio.

«Sembra che sia stata rapita da una banda criminale, ma non ci sono prove sufficienti per associare quest’azione al terrorismo o a motivi religiosi. I leader della Chiesa metodista libera esprimono profondo apprezzamento a tutti coloro che hanno pregato per la liberazione di Sortor», ha dichiarato a The Christian Post nella serata del venerdì David W. Kendall, per il Consiglio dei vescovi.

Non è chiaro se sia stato pagato o meno un riscatto per il rilascio della missionaria. Il vescovo Kendall ha affermato che i dettagli relativi alla liberazione non saranno resi pubblici per proteggere le tante persone che hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione.

«Sortor era consapevole che ci fossero dei rischi associati al suo ministero, ma sapeva anche che ci sono pochi posti al mondo senza rischi e pericoli. Recentemente lei aveva detto: “Non vi è alcuna garanzia in vita; nessun posto è sicuro, al di fuori di quello in cui tutta la nostra fiducia è in Dio!», ha aggiunto Kendall.

La Sortor, che ha vissuto la sua infanzia in Mozambico, si era trasferita in Africa dopo aver trascorso molti degli anni della sua maturità a Seattle, Washington.

Insieme al marito Jim, si erano trasferiti in Ruanda, dove avevano svolto il loro ministerio per quasi sei anni. Poi erano tornati in Africa nel 2005, prestando servizio in Nigeria. Dopo la morte di Jim avvenuta nell’ottobre del 2008, la Sortor è rimasta in Nigeria, dove lavora per l’International child care ministries, un programma internazionale per minori che la Chiesa libera metodista attua in più di 30 paesi. 

Foto via Pixabay | Licenza CC0 Public Domain

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