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Haiti colpita dal terremoto: «abbiamo bisogno delle vostre preghiere»

Mentre le notizie sulle vittime e le distruzioni aumentano ad Haiti in seguito al sisma di magnitudo 7,2 dello scorso 14 agosto, una tempesta tropicale è la nuova minaccia l’intera area

In un’intervista da Port-au-Prince, Prospery Raymond, membro della Federazione Luterana Mondiale (Flm), racconta al Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) il suo ruolo umanitario nell’Act Haiti Forum.

«La situazione è davvero preoccupante, disastrosa», ha affermato Raymond: «1.200 sono le persone - accertate -  morte a causa del terremoto; oltre 5.000 feriti e 7.000 le case distrutte, 5.000 invece quelle danneggiate».

Sulla base delle informazioni parziali, e ricevute dai partner di Act, queste cifre sono «purtroppo destinate a salire -  prosegue Raymond -, stiamo assistendo a una situazione davvero difficile».

Mentre i soccorritori e i membri della famiglia continuano a scavare per trovare possibili sopravvissuti al terremoto, nel frattempo la tempesta tropicale Grace si è abbattuta sull’isola proprio l’altro ieri (16 agosto) portando così nuove minacce climatiche estreme.

«Se dovessero sopraggiungere anche le inondazioni, sarebbe una tragedia nella tragedia. Molte famiglie con bambini hanno già difficoltà a trovare un posto dove pernottare - ha proseguito Raymond - e molte chiese e scuole sono state distrutte, dunque la popolazione non può più trovarvi rifugio».

L’Haiti Act Forum, attraverso i suoi partner e le comunità locali a Haiti ha dedicato anni a sostenere le necessità dei sopravvissuti al precedente catastrofico sisma del 201° che fece oltre duecentomila vittime: «La resilienza dei sopravvissuti di molte comunità spesso consente loro di poter diventare leader capaci di dare risposte umanitarie».

Raymond ha chiesto alla comunità ecumenica del Cec di pregare per le persone di Haiti: «Non sappiamo cosa accadrà in futuro. Attualmente, molte strade sono bloccate ed è difficile far giungere alle popolazioni colpite merci, cibo e rifornimenti. Abbiamo bisogno della preghiera di tutti - ha concluso - e dobbiamo chiedere alla popolazione di Haiti di guidarci e indicarci ciò di cui ha più bisogno».

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