Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

In Nicaragua esiste un “duopolio” che uccide il dibattito

Lo afferma la scrittrice Gioconda Belli in occasione del XI Festival internazionale di poesia di Granada

La celebre poetessa e scrittrice nicaraguense Gioconda Belli, durante il suo intervento al XI Festival internazionale di poesia che si è concluso il 22 febbraio scorso nella città di Granada (Nicaragua), ha rivolto un appello agli intellettuali dell’America Centrale ad unirsi e a lavorare insieme «per combattere i reati che incombono su di noi, l’impunità che minaccia la vita dei giornalisti di Honduras e Guatemala e che crea restrizioni alla libertà di parola di molti dei nostri popoli».

La Belli, autrice di “Il paese sotto la pelle”, ha ribadito quello che aveva già espresso nel corso di una conferenza stampa in cui ha presentato una relazione dell’Associazione internazionale dei giornalisti, saggisti e romanzieri (Pen), di cui è presidente. Lo studio mette in evidenza la mancanza di rispetto del diritto di esercitare la critica e la libertà di espressione e di comunicazione nel paese. Che non ci siano giornalisti detenuti in Nicaragua non significa che non ci siano limitazioni all’informazione, ha sottolineato la scrittrice. «In Nicaragua non abbiamo libertà di espressione. Se è vero che qui non accade quello che sta succedendo in Honduras, dove molti giornalisti sono stati uccisi, qui assistiamo alla morte del dibattito e della critica. Nel nostro paese esiste un “duopolio” fatto dall’uomo d’affari messicano, Ángel González, e il governo di Daniel Ortega» ha detto Gioconda Belli. Il presidente Ortega, da quando ha assunto di nuovo il potere, si è distinto per non concedere interviste o conferenze stampa. Nelle sue apparizioni pubbliche, in cui affronta i problemi sociali in agenda, non invita i giornalisti nazionali e stranieri, tranne coloro che lavorano nei media filogovernativi.

Fonte: Alc-Noticias

Interesse geografico: