Alle porte il 57° sinodo del Rio de la Plata
30 gennaio 2020
Il ramo sudamericano della Chiesa valdese si riunisce in Uruguay dall' 1 al 3 febbraio. Al sinodo anche la moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta.
Ed essi dissero l'uno all'altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?», Luca 24:32.
Due discepoli parlano del loro incontro con Gesù, che credevano morto. Apparve loro e ricordò loro tutto ciò che avevano imparato, ma che le circostanze avevano fatto dimenticare. Questa immagine di Gesù educatore sarà l'innesco delle attività della 57a Assemblea sinodale della Chiesa evangelica Valdese del Rio de la Plata che si terrà nel centro del campo XVII febbraio a Playa Fomento, Uruguay, dal 1 al 3 febbraio del 2020.
Il sinodo riunirà rappresentanti delle comunità valdesi di Uruguay e Argentina, pastori e pastori e referenti delle opere di servizio sociale e diaconale che la Chiesa svolge in entrambi i paesi.
Coloro che partecipano all'incontro, oltre a deliberare sull'amministrazione e definire le autorità esecutive, condivideranno un seminario tematico sull'educazione nella chiesa e il suo valore intrinseco per le comunità evangeliche valdesi.
La commissione responsabile del seminario è composta da una staffista dei campi estivi, Rocío Geymonat, una maestra di scuola elementare, María Cristina Gay Félix e dal pastore Alfredo Servetti Gonnet.
Durante il processo organizzativo, Alfredo Servetti ha commentato che «storicamente, l'educazione cristiana era destinata a fornire materiale per il catechismo; vale a dire, materiale per formare le persone per le diverse fasi di vita all'interno di una comunità. L'insegnamento è stato inteso come parte di un processo di formazione volto a far divenire il soggetto un membro formale della chiesa». Inoltre, ha aggiunto: «Questo non viene più fatto in questo modo perché non si adatta alla vita attuale delle comunità. Dobbiamo cambiare, non limitarci».
Questa assemblea sinodale tematica vivrà di tre momenti principali: uno in cui verranno condivise le esperienze delle comunità su vari ambiti, un altro in cui verranno messi in discussione i diversi modi di educare attraverso una visione teologica e, infine, un terzo momento in cui si cercheranno strumenti adeguati provenienti dalle esperienze di ciascuno al fine di tentare di trovare soluzioni alle criticità che saranno emerse.
Il Sinodo si concluderà con le elezioni dei cinque membri della Mesa valdense, l’organo esecutivo della Chiesa valdese del Rio de la Plata. Al sinodo sarà presente anche la neo moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta.