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Le fotografie di Ugo Ricciardi in mostra all'Abbazia Santa Maria di Cavour

De Altaribus – La densità dei luoghi apre al pubblico giovedì 31 ottobre con un vernissage e un talk con l'autore.

Giovedì 31 ottobre alle 18 aprirà al pubblico con un vernissage la mostra di Ugo Ricciardi De Altaribus – La densità dei luoghi, nuovo progetto artistico dell'Associazione Culturale Anno Mille. L'esposizione mette in risalto opere inedite realizzate dal fotografo pinerolese negli splendidi spazi millenari dell'Abbazia Santa Maria di Cavour che, nella mostra curata da Bruna Genovesio, sono in stretto contatto con una selezione di immagini di Nightscapes, progetto sviluppato nel corso degli anni da Ricciardi con il quale sperimenta suggestive “scritture di luce” immerse nella natura. Un'idea nata nel 2015 in un luogo a lui molto caro in Val Pellice, il Colle della Vaccera.
Si tratta di un vero e proprio dialogo, quello che propone il percorso espositivo di De Altaribus. Un rapporto intimo tra i paesaggi naturali notturni con gli affascinanti e intimi spazi della cripta della Chiesa di Santa Maria, luoghi che permettono al fotografo di cimentarsi per la prima volta in ambienti chiusi costruiti dall'uomo. L'Abbazia e la sua cripta, luoghi così densi di storia e di stratificazioni temporali, rimandano a un significato che va oltre il tempo, oltre la sacralità e oltre il selvaggio.

Gli alberi secolari e millenari ritratti da Ricciardi si ispirano alla tradizione celtica secondo la quale essi rappresentavano un luogo sacro e di ritorno. Dagli alberi – che grazie alla sensibilità del fotografo abbiamo scoperto sotto una nuova luce – alle colonne che cingono quello che per tradizione è considerato il più antico altare in Piemonte, De Altaribus evidenza il simbolico valore dell'elevarsi, della crescita.

Ai microfoni di Radio Beckwith Evangelica, Ricciardi ha sottolineato il punto di partenza del suo lavoro.

«Scrivo con la luce perché sento il bisogno di lavorare di notte. Cerco quel silenzio a me necessario per cogliere la sacralità dei luoghi e il mistero della notte. La luce è il soggetto delle mie fotografie ma è anche ciò che vedo in quei paesaggi naturali che ritraggo nella loro oscurità».

Ricciardi prosegue: «L'altare dell'Abbazia per me è una novità perché ho sempre lavorato all'esterno. L'altare è un luogo sacro che in realtà si ripete in molti scatti che ho realizzato in giro per il mondo. Ad esempio i cerchi di pietre in Irlanda o altri luoghi carichi di spiritualità come Stonehenge, dove mi recherò prossimamente. A questi monumenti dello spirito unisco i grandi alberi secolari e millenari che nella cultura celtica erano loro stessi altari».
La mostra De Altaribus – la densità dei luoghi sarà visitabile negli orari d'apertura dell'Abbazia Santa Maria di Cavour, il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. Durante l'imminente 40ª edizione di TuttoMele, dal 9 al 17 novembre, l'esposizione sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 18 nel fine settimana e il martedì, negli altri giorni dalle 15 alle 18. Sono a disposizione percorsi di visita guidata, laboratori didattici per le scuole e workshop per adulti correlati alla mostra. Per informazioni: www.abbaziasantamaria.it

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