«Per l’aiuto che viene da Dio»
01 agosto 2019
Un giorno una parola – commento a Atti 26, 22
Tu, Signore, non allontanarti, tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi
Salmo 28, 22
Per l’aiuto che viene da Dio, sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi
Atti 26, 22
Questo dice l’apostolo Paolo, di fronte al re Agrippa, raccontando la sua vita e la sua conversione. Luca, l’autore del libro degli Atti, narra altre due volte queste vicende, al capitolo 9 e al capitolo 22, in cui Paolo parla in propria difesa davanti ai giudei.
Con la conversione sulla strada di Damasco Saulo, stretto osservante fariseo, persecutore dei “seguaci della via”, si avvia a diventare Paolo, l’apostolo delle genti, predestinato ad annunciare l’Evangelo di Cristo nell’Impero di Roma.
Veramente poteva affermare che la sua testimonianza aveva raggiunto piccoli e grandi: schiavi delle grandi città dell’Impero, commercianti e artigiani incontrati nei suoi viaggi, governatori e re che dovevano giudicarlo.
Il libro degli Atti ci dà l’idea che il processo subito a Roma si sia risolto positivamente per l’apostolo. Forse – come era suo desiderio – Paolo riuscì a portare la sua testimonianza fino in Spagna. Probabilmente morì a Roma durante le persecuzioni di Nerone. Una vita intensa e movimentata: le traversie che racconta nella seconda lettera ai Corinzi (cap. 11) hanno dell’incredibile. Eppure, quasi con senso di sfida, affermava “sono durato fino a questo giorno”.
La premessa per la grandezza della sua testimonianza e la resistenza alle avversità, Paolo la esprime esplicitamente: “Per l’aiuto che viene da Dio”.Una fede incrollabile lo ha sostenuto dal giorno della conversione in poi, grazie alla quale poteva affermare – elencando una serie di tribolazioni – che nulla potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore (Romani 8, 39).
Questo agli esordi dell’evento culturale e religioso che ha marcato la storia dell’umanità per due millenni. Molti uomini e molte donne, secolo dopo secolo, hanno reso la loro preziosa testimonianza con l’aiuto di Dio.
E oggi? Siamo all’epilogo? Chi ancora annuncia e si “adopera” per il Regno di Dio? E se fosse giunto il tempo in cui “Il Regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti”(Matteo 21, 43)?