Gerusalemme. Scongiurata la crisi per l’Augusta Victoria Hospital
17 dicembre 2014
L’ospedale è un’istituzione della Federazione mondiale luterana
L’Augusta Victoria Hospital, sostenuto finanziariamente dalla Federazione mondiale luterana (Flm), ha recuperato una notevole quantità di crediti verso l’Autorità palestinese (Ap), scongiurando la recente crisi del flusso di cassa. Il pagamento, avvenuto nel mese di novembre in conseguenza della pressione politica ancora in corso, ha coperto le spese dei pazienti mandati all’ospedale specialistico di Gerusalemme Est dall’Autorità palestinese.
«Con il supporto di UsAid e dell’Unione europea il 17 novembre 2014 l’Ap è riuscita a pagare le spese in sospeso dei pazienti ricoverati all’Augusta Victoria Hospital», ha detto il rev. Martin Junge, segretario generale della Flm, «consentendo all’Ospedale di continuare a fornire i propri servizi sanitari specializzati».
Junge ha espresso gratitudine ai membri del Consiglio dell’ospedale Augusta Victoria, presieduto da Munib A. Younan, vescovo della Chiesa evangelica-luterana di Giordania e Terra Santa, per il sostegno nella preghiera e per il lavoro di pressione politica che ha contribuito a determinare il pagamento.
L’Augusta Victoria Hospital, la principale struttura ospedaliera che a Gerusalemme dopo la guerra del 1948 ha offerto assistenza ai rifugiati palestinesi, oggi offre cure specialistiche d’eccellenza: è il primo e unico ospedale nei territori palestinesi a fornire un servizio di radioterapia ai pazienti palestinesi malati di cancro ed è l’unica struttura medica in Cisgiordania che offre un servizio di dialisi renale pediatrico.
La Fml continua ad impegnarsi per il futuro dell’Ospedale che è un punto di riferimento per il sistema sanitario dell’Autorità palestinese e un’istituzione importante nella propria infrastruttura globale.