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Morire di caccia
01 ottobre 2018
Il drammatico episodio ligure del cacciatore che ha ucciso per errore nei boschi un ragazzo scambiato riaccende la polemica sulla questione venatoria
Può un ragazzo di 19 essere ucciso da un cacciatore perché scambiato per un cinghiale? Domanda assurda eppure è successo domenica scorsa in Liguria. La stessa domanda l’abbiamo posta a Federico Avondetto Commisssario «uscente» del Comprensorio alpino Torino 1, cioè l’organismo che gestisce la caccia nel Pinerolese. «Un cacciatore deve sparare solo quando individua e vede la possibile preda e dunque un fatto così non dovrebbe mai accadere – spiega Avondetto, che aggiunge –: credo che i 700 cacciatori di questo territorio abbiano ben presente questo concetto. Poi, per carità esiste sempre l’automobilista ubriaco che investe una persona e non per questo criminalizziamo tutti quelli che guidano...».
Intanto la caccia è partita anche in Piemonte; per la prima volta, e limitatamente a settembre, non si è cacciato nelle domeniche di settembre, giorni in cui le persone vanno a spasso nei boschi per gite o per funghi. Questo per evitare interferenze pericolose. Con l’arrivo di ottobre si potrà cacciare anche di domenica, almeno per il cinghiale. Restano due giorni di assoluto silenzio venatorio, martedì e venerdì in cui le doppiette restano silenti. Novità di quest’anno, l’obbligo, almeno per chi va a cinghiali, di indossare il giubbotto ad alta visibilità.
Da quasi un anno i Comprensori sono stati commissariati; che esperienza è stata? «Mi è mancato il costante contatto con un comitato di gestione, momento in cui condividere determinate decisioni; ora dovrebbero essere nominati i nuovi comitati: per la prima volta ogni rappresentante dovrà avere solo un titolo per essere nel CaTo, cioè un amministratore deve essere solo un consigliere, un cacciatore non può essere anche agricoltore o ambientalista e viceversa» conclude Avondetto.
Le prime due settimane di caccia hanno visto già 54 prelievi di cinghiali, mentre per il capriolo, cacciato col sistema della selezione, la cifra raggiunta è mediamente del 17% con punte del 22% in val Pellice; la caccia al cervo inizierà solo al 15 ottobre, mentre per tutte le specie si concluderà in ogni caso sabato 22 dicembre.