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L'economia di Welby: togliere ai ricchi per dare ai poveri

L’economia britannica «non funziona per milioni di persone e ha bisogno di riforme», lo afferma l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby 

Un importante documento di ricerca afferma che l’economia britannica «non funziona per milioni di persone e ha bisogno di riforme»; questi dati emergono dal rapporto pubblicato dall’Institute for Public Policy Research Commission on Economic Justice, organismo nel quale milita anche l’ex petroliere Justin Welby, attuale arcivescovo di Canterbury. L’istituto di ricerca è nato nell’autunno 2016 in seguito alla decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea (Brexit).

La relazione «Prosperità e alla giustizia» sostiene che «solo se un’economia è equa, può definirsi un’economia forte» e che «prosperità e giustizia devono andare di pari passo».

Il rapporto, suddiviso in dieci parti, fornisce «una nuova visione dell’economia britannica per riequilibrarne il potere economico», 70 «raccomandazioni», poi, spingono verso «un cambiamento generazionale della politiche attuali».

In concomitanza con il lancio del rapporto l’arcivescovo Welby sul quotidiano Daily Mail ha invitato il governo britannico a «tassare la ricchezza» e a non colpire le persone più deboli economicamente, ricordando altresì che c’è molto «di cui la Gran Bretagna può essere orgogliosa», come «le sue aziende leader a livello mondiale e la bassa disoccupazione».

Tuttavia, nonostante i punti di forza nell’economia del Regno Unito: «è evidente che per molte persone l’economia non funzioni» prosegue Welby, come non ha mai funzionato «la promessa di migliorare e equilibrare gli standard sociali. Per più di un decennio la maggior parte delle persone non ha visto aumenti nei propri stipendi – ricorda l’arcivescovo –, anche se l’economia nel suo insieme ha continuato a crescere».

Inoltre «una retribuzione cronicamente bassa impedisce alle persone di uscire dalla povertà; oggi la maggioranza dei poveri è formata dalle famiglie lavoratrici».

Una situazione particolarmente difficile è quella «dei giovani, molti dei quali destinati a essere più poveri dei loro genitori perché impossibilitati a trovare un lavoro sicuro e dunque costretti a non poter avere delle prospettive».

Welby infine ha ricordato che il rapporto Prosperity and Justice «è una verità semplice ma profonda. Solo se si riuscirà a rendere l’economia più equa per tutti, e in particolare per le persone comuni, sarà più forte. Quando prosperità e giustizia andranno di pari passo a trarne beneficio sarà tutta la Gran Bretagna».

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