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Circa 5.500 chiese del Regno Unito passano alle energie rinnovabili

 Si stima che le chiese abbiano dirottato 5 milioni di sterline dai combustibili fossili ai fornitori di energia pulita

Più di 5.500 chiese, tra cui alcune delle cattedrali più famose del Regno Unito, sono passate all’energia rinnovabile contribuendo a contrastare il cambiamento climatico.

I luoghi di culto della Chiesa d’Inghilterra, insieme alle chiese cattoliche, battiste, metodiste, dei quaccheri e dell’Esercito della Salvezza, hanno fatto il passaggio al 100% di elettricità rinnovabile, e i leader religiosi stanno incoraggiando altre comunità a seguirne l’esempio.

Quindici cattedrali anglicane tra cui quelle di Salisbury, di Southwark, di St. Albans, di Liverpool, di Coventry e di York sono tra gli edifici che sono passate all’energia verde.

I leader delle Chiese hanno affermato che il cambiamento climatico è «una delle grandi sfide morali del nostro tempo», che riguarda prima di tutto e in maniera preponderante i poveri.

Calcolando che il consumo medio annuale di energia di una chiesa è di circa 1.000 sterline inglesi, le chiese britanniche hanno dirottato oltre 5 milioni di sterline dai combustibili fossili ai fornitori di energia pulita.

Le chiese hanno compiuto questa scelta grazie alla campagna Big Church Switch (https://riforma.it/it/articolo/2016/09/06/le-chiese-inglesi-scelgono-lec...), gestita dalle organizzazioni di beneficenza cristiane Christian Aid e Tearfund, e dal programma ambientale della Chiesa d’Inghilterra.

Nicholas Holtam, vescovo di Salisbury e responsabile della Chiesa d’Inghilterra per l’ambiente, ha dichiarato: «È molto bello vedere le chiese fare la propria parte per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Stanno dando una spinta all’energia pulita, che è essenziale per ridurre le emissioni nocive di carbonio. Il cambiamento climatico è un’enorme ingiustizia e sta danneggiando i poveri prima di tutto. Passare a fonti di energia responsabili può sembrare un’azione isolata, ma uniti può fare davvero la differenza».

Rowan Williams, ex arcivescovo di Canterbury e presidente di Christian Aid, ha affermato che la Chiesa d’Inghilterra ha accettato di vendere le sue quote in quelle società di combustibili fossili che non erano in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi per affrontare il cambiamento climatico».

«Le chiese – ha affermato Williams – fanno parte di una rete globale e quindi sono molto consapevoli delle condizioni dei nostri fratelli e sorelle che soffrono la siccità, le inondazioni e condizioni meteorologiche estreme in tutto il mondo».

Ha infine esortato il governo inglese a stabilire l’obiettivo di ridurre a zero le emissioni del Regno Unito entro il 2050 per garantire che la Gran Bretagna «resti una terra verde e paese leader climatico all’estero».

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