Quattro giorni in compagnia
28 maggio 2018
Da Kork (Germania) a Prarostino
Da giovedì 17 a domenica 20 maggio sono stati ospiti della nostra chiesa 11 membri della comunità luterana della Evangelische Kirchengemeinde di Kork, Germania, guidati dalla loro pastora Christa Wolf.
Il loro arrivo era previsto da tempo, per ricambiare l’accoglienza e l’ospitalità ricevuta lo scorso anno quando la corale di Prarostino visitò Kork e le comunità locali, offrendo due concerti (uno a Kork e l’altro a Strasburgo), in occasione dell’anniversario dei 500 anni della Riforma.
Gli amici tedeschi sono stati ospitati in famiglia, tra la val Pellice e Prarostino. La sala del teatro di San Bartolomeo è stata punto di ritrovo per cene e pranzi comunitari, «assaggi» di prodotti tipici italiani accompagnati da un ricco buffet di dolci, gentilmente preparati da vari membri della comunità.
Venerdì 18 maggio gli amici della chiesa di Kork hanno visitato i luoghi storici della chiesa valdese in val Pellice: Chanforan, scuolette Beckwith, Ghieisa d’la Tana, quadrilatero valdese a Torre Pellice. Sabato 19 hanno potuto passeggiare per il centro storico e il mercato di Pinerolo.
Domenica 20 maggio, Pentecoste, il maltempo e la pioggia non hanno impedito una folta e calorosa partecipazione al culto nel tempio di Roccapiatta, dove è stato simpatico anche condividere un aperitivo a fine culto.
E nel pomeriggio, per smaltire il gustoso pranzo, piccola passeggiata nel parco del Faro della Libertà e per San Bartolomeo e infine un concerto offerto dalla nostra corale con quelle di San Secondo e Angrogna: ricco di lingue e di sonorità diverse, si è concluso con alcuni canti delle corali riunite, compreso il Giuro di Sibaud.
Possiamo dichiararci davvero contenti: non solo per la partecipazione ai momenti comunitari (80 persone al culto e una media di 40 ad ogni pasto), ma anche per il piacere dello scambio della visita, per il clima di comunione, di collaborazione e stimolo che queste occasioni offrono e portano con sé.
Anche questo è fare comunità: lavorare insieme, collaborando, per progetti comuni, superando le distanze e creando legami d’amicizia e di conoscenza che rimangono nel cuore.
Il problema della non semplice comunicazione tra le lingue (italiano e tedesco) è stata brillantemente superata con il passaggio al francese e, soprattutto, con l’utilizzo di comunicazioni più immediate: quella dei gesti, dei sorrisi, delle espressioni del volto.
Un ringraziamento va, ovviamente, a chiunque ha offerto un aiuto per la buona riuscita di queste giornate, ognuno secondo le proprie possibilità. A chi ha ospitato, partecipato, accompagnato, fatto la spesa, cucinato, preparato dolci e pietanze, sistemato tavoli, sparecchiato, pulito, cantato...
La porta rimane aperta: chissà che, nei prossimi anni, non ci sarà nuovamente occasione di rivedersi.