50 anni del tempio valdese di Montevideo
27 marzo 2018
Il 7 e 8 aprile due giorni di festa per ricordare il mezzo secolo della comunità locale, nata dagli spostamenti verso la città dei coloni valdesi del Rio de la Plata
Negli anni quaranta del Novecento diverse famiglie valdesi della costa uruguaiana, in particolare dei dipartimenti di Colonia e Soriano, decisero di trasferirsi a Montevideo. Stessa cosa fecero vari giovani, da soli, in cerca di lavoro o per motivi di studio. «Nel 1945 – racconta Nelsa Benech – le ragazze e i ragazzi provenienti da fuori si incontravano o nelle loro abitazioni o in una stanza messa a disposizione dalla chiesa metodista. In quel periodo è nato un coro, diretto da Heraldo Lagear, primo atto della nascente comunità». Il 9 agosto 1947 viene fondata l’ Unione cristiani dei giovani di Montevideo, che fra le prime azioni compiute vede la creazione di una banca del sangue in un ospedale cittadino. Il 7 giugno 1952 nasce la Lega delle donne.
Domenica 22 giugno dello stesso anno viene costituita in via ufficiale la Chiesa evangelica valdese di Montevideo; per le funzioni vengono utilizzati i locali del tempio della Chiesa evangelica tedesca. All’inizio del 1953 il pastore Juan Tron prende funzioni come primo ministro di culto permanente della capitale dell’Uruguay. Alla Conferenza annuale della Chiesa valdese del Rio de la Plata del 1954 la delegazione di Montevideo informa i presenti della necessità di costruire in città un proprio tempio. La decisione dell’assemblea è positiva e si decide di finanziare la costruzione di un polo valdese, anche per celebrare il centenario della colonizzazione del Rio de la Plata (1857-1858) da parte dei migranti provenienti dal Piemonte. Viene costituito un comitato esecutivo ad hoc e si avvia una grande campagna di raccolta fondi fra le comunità locali valdesi argentine e uruguaiane. Ci vorranno ben 14 anni per reperire i denari necessari alla costruzione degli edifici e del tempio, disegnato dall’architetto Leonel Oronoz e costruito da Felice Garavelli.
Il 3 febbraio 1957 viene collocata la pietra angolare del nuovo blocco parrocchiale.
Nel 1961 si inaugurano la casa pastorale e la sala delle assemblee, che viene utilizzata quale tempio provvisorio. Nello stesso anno alcune fra le iscritte alla Lega delle donne avviarono un lavoro di assistenza sociale ai bisognosi del quartiere popolare del Barrio Borro, caratterizzata dalla presenza di una clinica medica, una scuola domenicale, corsi di economia domestica e di manifattura artigianale. Finalmente, il 24 marzo 1968, 50 anni fa, il tempio valdese di Montevideo è inaugurato.
Nel 1972 inizia a funzionare anche la casa dello studente e nel 1981 l’ostello del Paso, riservato ai membri di chiesa e ai parenti che si trovino ad avere necessità di alloggio per motivi di salute, studio, lavoro o quant’altro.
I prossimi 7 e 8 di aprile sono previsti due giorni di festa e celebrazione di questo mezzo secolo di storia.