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Pinerolo: ecco la prima Pietra d’inciampo

Il monumento commemorativo è dedicata a luigi Cesare Grosso Campana, avvocato pinerolese morto in un campo di sterminio nazista

Da martedì 16 gennaio anche Pinerolo ha la sua prima Pietra d’inciampo. Le stolpersteine, questo il nome in tedesco, sono piccoli monumenti commemorativi dedicati a cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e posati davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalle vittime. L’iniziativa è dell’artista tedesco Gunther Demnig che, a partire dal 1995, ha già posato oltre 60.000 pietre in tutta Europa. A Torino l’iniziativa viene coordinata dal Museo Diffuso della Resistenza che, da quest’anno, coordina l’iniziativa su tutta la regione Piemonte. A Pinerolo la pietra d’inciampo è dedicata a Pietro Cesare Grosso Campana, un avvocato fu deportato durante la guerradalla Grecia nel campo di sterminio di Delrin- Irena in

Polonia, dove fu ucciso nel 1944. Alla posa della pietra, in via Palestro 8, erano presenti Chiara Cavallarin, coordinatrice dell’iniziativa per il Museo Diffuso della Resistenza, il presidente della sezione pinerolese dell’ANPI Riccardo Vercelli e gli assessori comunali Christian Bachstadt Malan Camusso e Antonio Spinelli in rappresentanza dell’amministrazione di Pinerolo.

 

 

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