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Anche Pinerolo vuole diventare una città amichevole della demenza. L’assessora alle politiche sociali e sanitarie, Lara Pezzano, ha convocato un conferenza per presentare il progetto. Dopo Luserna e Torre Pellice, la città degli Acaia sarebbe il terzo comune ad aderire all’iniziativa in tutto il Piemonte. In Italia sono soltanto 9 i centri che possono fregiarsi del titolo, mentre nel Regno Unito sono oltre 200 i paesi e le cittadine “amiche della demenza”. Il concetto è nato nel 2007 ed è stato promosso dal’Organizazzione mondiale della sanità. Ed ora, anche a Pinerolo, l’intento sarà quello di fare in modo, attraverso un preciso percorso indicato dalla Federazione Alzheimer Italia, che il personale pubblico, i vigili urbani, gli esercenti e in generale cittadini vengano sensibilizzati sul tema delle persone che vivono con demenza.

Il video servizio con le interviste ai protagonisti

Pioniere di questo lavoro nella zona è stato il Rifugio Re Carlo Alberto, la casa di riposo della Diaconia valdese che dal 2000 ospita il primo centro diurno Alzheimer in Piemonte e nel 2014 è entrato a far parte della rete EFID, l’European Foundation Initiatives on Dementia che comprende 22 progetti che si occupano di demenza in 11 paesi europei.

Da due anni, il rifugio ha lavorato a Luserna San Giovanni e Torre Pellice costruendo un percorso di informazione e formazione rivolto a commercianti, banche, servizi, scuole, chiese, enti e associazioni.

Molte di queste realtà dopo dopo gli incontri di formazione e informazione hanno apportato cambiamenti architettonici, strutturali o semplicemente nella comunicazione adattandosi alle esigenze delle persone con demenza.

E adesso anche a Pinerolo si vuole avviare questo percorso. Essere una comunità amica della demenza vuol dire rimettere al centro la persona, tornare a includerla e rimetterla al centro del processo decisionale e partecipativo.

Nel 2018 Pinerolo avvierà 500 ore di formazione con i vigili urbani e circa 50 soggetti tra esercenti, privati, enti e associazioni insieme a una proficua collaborazione tra Asl, Ciss e le Case di Riposo, Carlo Alberto di Luserna San Giovanni e la Casa dell’anziano Stefano Fer di Pinerolo.

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