Dal 27 al 29 ottobre i protestanti francesi si sono dati appuntamento per il loro incontro che si tiene ogni quattro anni. Essendo il 500° della Riforma la festa è stata particolarmente sentita e vissuta e quindi anche il luogo non è stato scelto a caso. Strasburgo è la città più protestante di Francia, ci si è ritrovati per motivi logistici, ma anche per ragioni simboliche. In questa città la Riforma, ad opera di Martin Bucero e altri, è arrivata prestissimo ed ha avuto un notevole impatto. Persino la grande e stupenda cattedrale è stata protestante per 150 anni finché il Re sole (sempre lui!) non se ne impadronì riconsacrandola cattolica. Ma non riuscì però a sradicare il protestantesimo e dovette lasciare ai protestanti molti templi anche nel centro della città.
Questi sono stati la base dove si sono tenuti alcuni degli eventi di questa tre giorni di festa. Il tema attorno a cui si è articolata la manifestazione è stato “Vivere la fraternità”. Estremamente simbolico se pensiamo agli attentati che hanno travagliato la Francia in tempi recenti.
Dobbiamo innanzi tutto accennare alle tre piazze cittadine dove sono stati allestiti moltissimi stand che hanno dato l'opportunità di vedere i tanti settori in cui si articola la vita delle chiese protestanti francesi. Gli stand sono stati visitati dalle persone del luogo e dai protestanti giunti da tutta la Francia, stimati in più di diecimila persone. Gli eventi sono stati tantissimi, impossibile citarli tutti, il solo programma della manifestazione è di ben 82 pagine, ma ricoprivano tutto lo spettro della vita protestante francese: meditazioni, studi biblici, preghiere, dibattiti, conferenze, concerti, film, teatro, animazioni in strada, visite guidate e naturalmente culti. Ero stato invitato a tenere uno studio biblico, su “son forse io il guardiano di mio fratello?” alle nove di mattina del sabato nella chiesa riformata del Bouclier, quella dove predicò Calvino nei suoi tre anni in questa città. Ma nella stessa ora si tenevano ben altri 10 studi biblici in altre zone della città. Più di trenta sono stati i dibattiti nella sola giornata di sabato tutti molto molto partecipati.
L'inaugurazione ad opera del presidente della Federazione Protestante di Francia si è tenuta nell'emiciclo del Consiglio d'Europa, alla presenza del ministro dell'interno francese e del presidente del Bundestag tedesco. Il culto finale, in diretta eurovisione, si è tenuto allo Zenit, vi hanno partecipato, su prenotazione, ottomila persone mentre altre quattromila lo hanno seguito dai megaschermi allestiti nei templi della città. Infine vorrei ricordare che c'era un programma speciale per i novecento giovani che hanno partecipato a questi tre giorni di festa. Molti francesi, ma anche belgi, svizzeri, tedeschi e.. i nostri! I bravissimi animatori giovanili sono infatti riusciti a portare a questo incontro 50 giovani delle Valli, ne sono tornati stanchi ma entusiasti.