Fonte: Anglican News
I giovani anglicani dello Swaziland hanno inforcato le loro mountain bike e hanno intrapreso un percorso di 450 Km per sensibilizzare la popolazione alle questioni ambientali e suscitare maggiore consapevolezza. Nel loro percorso incontreranno gli studenti delle scuole anglicane, ai quali doneranno scarpe, uniformi e articoli da toeletta.
Il gruppo è partito dalla scuola primaria di Mbasheni e ha raggiunto Buhleni, colpita da un significativo problema di accumulo dei rifiuti; qui, in collaborazione con l’Autorità dello Swaziland per l’Ambiente (Sea), i giovani hanno condotto un laboratorio con il supporto municipale, culminato in una grande operazione di ripulitura insieme agli abitanti, ai commercianti e ai giovani anglicani locali, cui si sono uniti anche scolari e studenti. Molti di loro sono rimasti colpiti dal fatto che la chiesa fosse così coinvolta in questa iniziativa, e hanno partecipato con entusiasmo.
Il gruppo ha poi proseguito il suo viaggio, che ha anche un obiettivo di fundraising: acquistare un mezzo di trasporto per le attività sociali della diocesi.
Questa però non è l’unica iniziativa che vede coinvolta la Chiesa anglicana in Swaziland sul tema della sensibilizzazione ai temi ambientali e sulla lotta all’inquinamento. Il vescovo Elinnah Wamukoya ha lanciato una originale gara destinata alle donne delle “Unioni delle madri” (i gruppi femminili): creare delle stuoie a partire dai rifiuti di plastica. Questo per incoraggiare le persone a riciclare e a ridurre i rifiuti che poi si riversano nell’ambiente, con gravi danni. Anche i premi in palio, alcune stufe ecologiche, assai utili per la popolazione rurale, rientrano in un’ottica “amica dell’ambiente”. Chiamate “stufe a razzo”, sono costruite con materiali di recupero, grazie alla loro alta efficienza hanno la capacità di conservare il calore, e utilizzano ramoscelli e piccoli pezzi di legno piuttosto che rami interi o parti di tronchi. In questo modo si riduce la deforestazione, che è un grave problema nel paese, aggravato dalla siccità e che insieme a questa provoca una preoccupante erosione dei terreni.
Nove donne sono state premiate per le loro originali creazioni con altrettante stufe, donate dall’Ufficio provinciale per l’ambiente. Sono state felicissime dei premi e si sentono ancora più coinvolte nell’azione di incoraggiare una migliore gestione e protezione dell’ambiente naturale.