È mancato il pastore Mazza, già presidente dell'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno
06 luglio 2023
Il ricordo del pastore avventista, alla guida dell'Uicca dal 1995 al 2000
La mattina del 5 luglio, a Roma, il pastore emerito dell'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca) Vincenzo Mazza si è addormentato nel Signore. Aveva da poco compiuto 76 anni, festeggiati il 19 maggio con tutta la famiglia. A darne notizie è il sito Notizie Avventiste che ricorda anche le tappe dell'esistenza del pastore:
«A 16 anni, Vincenzo riceve il battesimo per immersione, dopo aver conosciuto e accettato il messaggio avventista grazie a suo fratello maggiore. Studia teologia in Germania, nel Seminario di Darmstadt, e dal 1972 al 1990 serve diverse chiese tedesche come pastore.
Il 2 agosto del 1972 sposa Adriana Piellucci. A rendere ancora più felice il loro matrimonio arrivano due figli, Fabian e Andreas. Andreas lavora presso la Regione intereuropea della Chiesa, come assistente e news editor nei Dipartimenti Comunicazioni e Affari pubblici.
A giugno del 1978, Vincenzo viene consacrato al ministero pastorale. Rientrato in Italia con la famiglia nel 1990, è direttore del Campo Sud (che cura le comunità avventiste in Italia meridionale) ed è pastore nelle chiese di Bari, Foggia e Lesina.
Nel 1995 viene eletto presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno e serve in questo incarico fino al 2000. In quegli anni stabilisce un rapporto di amicizia con l’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. In seguito a un suo invito, Scalfaro partecipa all’inaugurazione di “Casa Mia” a Forlì nel 1998, rendendo la cerimonia da evento locale a notizia nazionale.
Nel 2005. Vincenzo è chiamato a dirigere il Campo Centro e fino al 2010, anno del suo pensionamento, si occupa delle chiese dell’Italia centrale.
La vocazione al pastorato ha sempre accompagnato il pastore Mazza; anche negli anni in cui ha ricoperto incarichi dirigenziali a Roma ha continuato a servire arie chiese della capitale come pastore: Bracciano (oggi Oriolo Romano), Roma Filippina e Roma Casilina.
Il pastore Mazza era un uomo di grande fede che ha conservato e alimentato fin da quando era un ragazzino. «La sua storia è per me fonte d’ispirazione» ha affermato il figlio Andreas quando, nel 2018, Adventist Mission ha raccontato l’esperienza di Vincenzo, «Parla di fede, coraggio e amore per Dio e la missione. Dio è sempre stato la massima priorità di mio padre».