Lo sdegno di Dio al degrado umano
30 giugno 2023
Un giorno una parola – commento a Geremia 8, 4
Ascolta la meditazione:
Ascolta "Un giorno una parola: 30 giugno" su Spreaker.
Se uno cade non si rialza forse? Se uno si svia, non ritorna indietro?
Geremia 8, 4
Allora gli apostoli dissero al Signore: «Aumentaci la fede!»
Luca 17, 5
Il profeta Geremia pronuncia queste parole, riferendo il pensiero di Dio. Esprimono il suo sdegno per il grave degrado morale del suo popolo.
L’eventualità d’inciampare e di sbagliare, c’è; ma, c’è anche la possibilità di rialzarsi, tornare indietro, che nel lessico biblico è sinonimo di ravvedersi. Il Profeta continua: «Perché, dunque, questo popolo si svia di uno sviamento perenne? Persistono nella malafede e rifiutano di convertirsi». Usando un antropomorfismo, si potrebbe dire che Dio si stupisce dell’ostinazione del suo popolo nel perseverare nel male.
Credo che lo sdegno di Dio per la corruzione dell’umanità, sia vivo ancora oggi.
Anzi, forse ampliato data l’ostinazione pervicacia nella follia del male.
Avendo violato il progetto divino per il quale era stato creato, l’essere umano vive una condizione anomala, contro la sua natura! E andando contro la sua natura, l’essere umano a poco a poco smarrisce la percezione della propria dignità e del proprio valore tanto da remare contro se stesso! Al punto che agisce contro la sua propria umanità! E si adopera per la sua estinzione!
La ragione di tale deriva oggi, la si può rintracciare nel clima che si sta instaurando che avalla la perdita di buoni valori e l’introiezione di valori malati, quali l’insensibilità al dolore altrui, lo scarso valore attribuito alla vita, la squalifica del proprio simile sulla base del colore della pelle o dell’identità di genere.
Il degrado morale al quale stiamo assistendo, non consiste tanto nell’incremento dell’istinto del male, (quello c’è sempre stato!) quanto nella perdita della percezione di Dio!
La malvagità, l’odio, la violenza da sempre sono presenti nel cuore umano.
Ma la fede non ci deve venire meno! Possiamo essere certi, certe che Dio non abbandonerà l’umanità al suo destino! Nella sua infinita misericordia Egli indicherà una strada: una strada che ora non riusciamo a intravedere, ma – a tempo debito – la mostrerà!
Il messaggio di Cristo ci restituisce la coscienza del bene e del male! Ci ridà la percezione di Dio! Allo sdegno di Dio per la caparbietà umana nell’errore, rispondiamo andando avanti ancora più convinti, fedeli a colui che nella sua infinita pazienza ci attende per offrirci una vita rinnovata dalla sua grazia. Amen.