In corso l’incontro annuale dei battisti del Sud
14 giugno 2023
Ieri si è concluso il primo giorno dell’incontro annuale della Southern Baptist Convention con alcune questioni chiave rimaste in sospeso
I quasi 13.000 “messaggeri” – i rappresentanti delle chiese locali appartenenti alla Southern Baptist Convention, la più grande denominazione protestante degli Usa –, riuniti presso l’Ernest N. Morial Convention Center di New Orleans per partecipare all’Incontro annuale, dopo quasi 10 ore di lavoro hanno lasciato la sala congressi con diverse questioni chiave rimaste in sospeso: tra queste, l’espulsione dalla denominazione delle chiese che accettano il pastorato delle donne e le riforme intese ad affrontare il problema degli abusi sessuali.
I messaggeri hanno ascoltato gli appelli di tre chiese che sono state espulse dalla Sbc all’inizio di quest’anno, tra cui la Saddleback Church nel sud della California, una delle chiese più grandi e importanti della nazione, che è stata esclusa dalla “cooperazione amichevole” con la SBC per avere consacrato donne pastore. La dichiarazione di fede della Sbc afferma che il ministero pastorale è limitato agli uomini.
I messaggeri hanno votato questi appelli, ma i risultati non saranno comunicati solo a fine giornata, quando i messaggeri discuteranno una proposta di emendamento costituzionale che vieterebbe qualsiasi chiesa in cui una donna abbia il titolo di pastore, compresi i pastori dei bambini e altri ruoli ecclesiastici che non sono quello di pastore di una chiesa.
I messaggeri hanno poi approvato una serie di risoluzioni relative a questioni come la rivitalizzazione delle chiese, la cura dei pastori, l’uso dell’intelligenza artificiale in un “modo onesto, trasparente e cristiano” e l’immigrazione.
Dibattiti prolungati e questioni tecniche, tuttavia, hanno rimandato l’elaborazione di un rapporto della task force incaricata di attuare una serie di riforme sugli abusi.
La task force dovrebbe presentare un nuovo sito veb di Ministry Check, che aiuterà le chiese a rintracciare i pastori violenti. Il nuovo sito inserirà i nomi dei pastori in tre categorie: quelli condannati per abuso, quelli che hanno confessato di essere rei di abuso, e quelli che hanno avuto un giudizio legale contro di loro per abuso.
L’anno scorso, i messaggeri hanno approvato una quarta categoria: “quelli credibilmente accusati di abusi”. Poiché gli abusi non vengono sempre segnalati alle autorità, questa quarta categoria è «di fondamentale importanza per gli sforzi volti a proteggere i vulnerabili e rendere le nostre chiese al sicuro dagli abusi sessuali», afferma la task force. Tuttavia, la task force ha deciso di sospendere la quarta categoria, in risposta a coloro che temono che i pastori vengano falsamente accusati di abusi. Tra questi critici c’è il pastore della Georgia Mike Stone, due volte candidato alla presidenza della SBC, che ha perso l’elezione di ieri contro il pastore del Texas Bart Barber, per la seconda volta eletto presidente dei battisti del sud. Stone e altri leader della Sbc hanno anche criticato il rapporto del 2021 sugli abusi della società investigativa indipendente Guidepost Solutions, che descriveva in dettaglio come i leader della Sbc hanno maltrattato per anni i sopravvissuti agli abusi e hanno cercato di ostacolare gli sforzi per affrontare il problema su base nazionale.
Due dei leader nominati in quel rapporto – l’ex presidente della Sbc Johnny Hunt e l’ex professore del seminario David Sills – hanno citato in giudizio la SBC, i leader denominazionali e Guidepost Solutions per diffamazione. Alcuni leader hanno anche chiesto alla denominazione di tagliare i legami con Guidepost, a causa del sostegno dell’azienda ai diritti LGBTQ.
A causa di queste forti resistenze, la task force ha deciso di sospendere la quarta categoria, dicendo di aver bisogno di più tempo. I messaggeri dovrebbero approvare il rinnovo annuale dell’incarico affinché la task force possa continuare a svolgere il proprio lavoro. Sembra probabile che questo avverrà, visti i risultati delle elezioni presidenziali: Barber ha sostenuto la task force, mentre Stone aveva promesso di sostituire la task force con una più in linea con le sue opinioni.