Fare spazio anche al più piccolo essere vivente
06 giugno 2023
Un giorno una parola – commento a Luca 12, 6
Dice il Signore, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi, e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all’uomo. Lì uomo diede dei nomi a tutti
Genesi 2, 29.20
Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio
Luca 12, 6
Gli animali sono i protagonisti della nostra società, specialmente cani e gatti. I social propongono nuovi video ogni giorno e rimaniamo incantati ad osservare ciò che riescano a fare. Non è sempre stato così, gli animali di compagnia mangiavano gli avanzi e il veterinario li vedeva raramente, i soldi erano pochi e si usavano per le necessità della famiglia. Ma i testi biblici ci dicono che il Signore ha sempre tenuto in grande considerazione gli animali e non li ha mai dimenticati. Se tanto amore va verso gli animali, possiamo stare tranquilli che anche gli esseri umani sono amati e sostenuti. In realtà tutto ciò non ci rassicura perché viviamo in un mondo fragile, che pensiamo di poter dominare e invece si rivolta contro l’umanità che abusa della natura ed esagera nello sfruttamento delle risorse dei territori. Cosa serve per rimediare ai danni che ormai ogni giorno si palesano davanti ai nostri occhi?
Tanta umiltà. Senza la capacità di fare spazio anche al più piccolo essere vivente sulla Terra e di cercare l’armonia con ogni creatura che abita insieme a noi il pianeta, non troveremo modo di porre fine alla distruzione di ciò che ci circonda. Essere troppo concentrati sul benessere privato ha fatto dimenticare che siamo tutti collegati, come un solo corpo, e che se provochiamo il male ad altri, questo male si ripercuoterà su noi stessi. Finora siamo stati poco saggi e abbiamo abusato anche della pazienza di Dio. Essere amati ci rende responsabili e solo con la ricerca della giustizia per tutti gli abitanti del pianeta Terra possiamo rimediare agli abusi fatti finora.