
Quando le donne contano
22 maggio 2023
La parità di genere è uno dei pilastri su cui si fonda una società sostenibile, l’impegno della Rai e l’adesione della Fdei
«La parità di genere è uno dei pilastri su cui si fonda una società sostenibile. Per questo la Rai, servizio pubblico, ha deciso di usare la sua forza di impatto e la sua capacità di dialogare con i territori, a supporto della Campagna europea No Women No Panel (e alla quale ha aderito anche la Federazione delle donne evangeliche in Italia Fdei)», afferma la presidente della Rai, Marinella Soldi, che oggi alle 13,30 aprirà l’incontro dedicato al volume Quando le donne contano (Ed. Rai Libri e curato da Arianna Voto), nello Spazio Rai al padiglione Oval, nell’ambito del Salone del Libro di Torino.
Quando le donne contano ripercorre le tappe della campagna No Women No Panel, l’iniziativa nata in seno alla Commissione europea con l’obiettivo di garantire una rappresentazione paritaria nei talk e nei dibattiti pubblici.
All’incontro, moderato da Luca Bottura, parteciperanno, insieme alla Presidente Soldi, gli autori Marina Calloni e Mario Morcellini e la curatrice Arianna Voto. Saranno inoltre presenti, per un saluto istituzionale, il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso e la vicesindaca del Comune di Torino Michela Favaro.
Dopo il lancio di NWNP su Rai Radio 1, la Rai ha ripreso la Campagna sviluppando un progetto per massimizzarne il raggio d’azione, con l’appoggio della Presidenza e della Direzione (Roberto Natale) Rai Per la Sostenibilità Esg.
«Nella prima parte di Quando le donne contano - ricorda la sala stampa Rai - vengono raccontati l’impianto, gli obiettivi e lo strumento di monitoraggio del progetto No Women No Panel; nella seconda, si analizzano la presenza attiva delle donne nella sfera pubblica, dal passato a oggi, e l’importanza della comunicazione nella costruzione di luoghi e lessici inclusivi e plurali; nella terza si mettono in evidenza i primi esiti del monitoraggio a partire dalla Regione Puglia, pilota del progetto, dal Comune e dall’Università di Bari e da Città Metropolitana e Università di Firenze».
La campagna, come detto, partita nel 2019 e rilanciata nel 2020 da Rai Radio 1, ha impegnato la Fdei (Federazione delle donne evangeliche in Italia) nella commissione tecnica che ha scritto il Memorandum d’Intesa firmato il 18 gennaio 2022 nella Sala degli Arazzi della sede Rai a Roma.
«La Fdei - ricordava su Riforma - L' Eco delle valli valdesi la pastora e allora presidente Fdei Gabriela Lio , ha aderito con l’obiettivo di sensibilizzare tutti e tutte sulla necessità di avere un ugual numero di voci maschili e femminili nei dibattiti e negli eventi pubblici, con la consapevolezza che le donne sono presenti in ogni settore e competenti su qualsiasi tema. Il loro significativo contributo scientifico, culturale e di ricerca è spesso ignorato o snobbato anche in campo teologico; molteplici ostacoli impediscono il raggiungimento di una visibilità coerente con le capacità e i traguardi raggiunti. Sono molte le donne che rimangono nell’ombra, vittime di discriminazione e ingiustizie. Il salto culturale, a cui la Fdei partecipa con convinzione, è necessario per sradicare modelli e stereotipi che ancora rimangono alla base della violenza di genere».