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Siamo già salvi e salve in Cristo

Un giorno una parola - commento a II Corinzi 3, 5

Io vi salverò e sarete una benedizione
Zaccaria 8, 13

Non già che siamo da noi stessi capaci di pensare qualcosa come se venisse da noi; ma la nostra capacità viene da Dio
II Corinzi 3, 5


L’apostolo Paolo scrive ai Corinzi la sua seconda lettera in un momento di tensione con la comunità: la sua preoccupazione è chiarire che la sua predicazione e la sua stessa missione non sono cose che provengano da lui, quindi parole e azioni solo e semplicemente umane. Tutto viene da Dio, tutto è da lui orientato e portato avanti.

L’apostolo è lo strumento nelle mani di Dio. Questo non significa, evidentemente, che Paolo sia un oggetto inerte senza personalità o volontà che Dio usi come farebbe con un utensile. Queste considerazioni si impongono anche a noi che personalmente e nella chiesa testimoniamo la nostra fede e l’evangelo di Gesù Cristo.

Con molta umiltà dobbiamo ammettere che i nostri successi non sono nostri che in piccola parte, precisamente nella misura in cui sappiamo cogliere l’ispirazione e favorire, senza contrastarla, l’azione e la spinta dello Spirito Santo. Possiamo ancora allargare il discorso alla nostra vita, nel quotidiano e nella prospettiva più ampia per cui la nostra esistenza si proietta nell’eternità di Dio.

Chi ritiene che l’esistenza sia una combinazione di casualità deve fare i conti con l’amara consapevolezza che non tutto può essere previsto e che ben poco è sotto il nostro controllo: l’esito, nonostante ogni accortezza messa in campo, può essere l’angosciosa sensazione di essere in balìa del capriccio del caso o un rassegnato fatalismo per cui al caso ci si arrende impotenti a farvi fronte. Il credente, consapevole che non è esente dai mali che la vita non lesina a nessuno, sa che Dio c’è e che, al di là dell’apparenza non lo abbandona né dimentica.

La vittoria su ogni male, dolore o tristezza è già decretata nel Regno atteso e sperato: siamo già salvi in Cristo, secondo la promessa del profeta Zaccaria, e possiamo, con la nostra testimonianza e il nostro esempio, essere per tante e tanti una luce, una speranza, un’autentica benedizione.

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