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Il pinerolese unito nel segno dei Giochi Mondiali Universitari

Anche Pinerolo, Torre Pellice e pragelato protagonisti dell’evento nato a Torino nel 1959

Parola d’ordine: fare squadra. L’imperativo, espresso dal sindaco di Pinerolo Luca Salvai e sostenuto da tutti gli attori presenti, si riferisce all’appuntamento che dal 13 al 25 gennaio del 2025 vedrà le valli del pinerolese nuovamente protagoniste di un evento internazionale grazie ai Giochi Mondiali Universitari che tornano a Torino, dove sono nati nel 1959 sulla spinta di Primo Nebiolo, e vedranno Pinerolo, Torre Pellice e Pragelato sedi di gara nell’hockey ghiaccio, il biathlon e lo sci di fondo. Nella conferenza stampa di mercoledì scorso al Palaghiaccio di Pinerolo erano presenti, oltre al primo cittadino pinerolese, anche i sindaci di Torre Pellice e pragelato Marco Cogno e Giorgio Merlo, l’assessora allo sport di Pinerolo Bruna Destefanis, il vicepresidente del comitato organizzatore dei giochi Riccardo D’Elicio e il responsabile del progetto culturale Paolo Verri.

Il messaggio che ciascuno ha voluto lanciare è la necessità da parte del tessuto sportivo, imprenditoriale e culturale del territorio di cogliere l’occasione offerta da questo grande evento che porterà in Piemonte oltre 3000 atleti da ogni parte del mondo costruendo insieme una serie di iniziative collaterali finalizzate ad accogliere al meglio la XXXII edizione dei Giochi Mondiali Universitari invernali e mettere in vetrina la ricchezza turistica, culturale e sportiva che caratterizza il pinerolese. «Il primo passo - spiega Luca Salvai - è quello di superare le divisioni interne e ragionare insieme come territorio a una serie di iniziative che siano in grado di valorizzare il patrimonio del pinerolese, in senso culturale ancora prima che sportivo. Le Universiadi sono una straordinaria opportunità per le ricadute che potranno avere sul tessuto sociale, economico ed associativo del pinerolese».

Che l’aspetto sociale e culturale risulti centrale nella progettazione di un evento che intende caratterizzarsi sul piano dell’innovazione è testimoniato dalla presenza di Paolo Verri, manager culturale protagonista, tra l'altro, del progetto di "Matera capitale europea della cultura". «Negli scorsi anni è finalmente esplosa la questione metromontagna, ovvero la relazione tra i centri urbani e le terre alte - spiega Verri - I giochi mondiali universitari del 2025 saranno l’occasione per tenere insieme un ambito territoriale che, se avrà la capacità di contaminarsi dal punto di vista culturale e organizzativo, potrà essere davvero competitivo. Natura, sport, cura della persona sono alla base di una nuova sostenibilità sociale ed economica alla quale lavoreremo con grande passione».

Sulla necessità di un territorio compatto e concentrato su un comune obiettivo insiste anche il sindaco di Pragelato Giorgio Merlo che avverte: «Abbiamo bisogno di risorse certe, e che queste risorse vengano spese bene, evitando di generare effetti devastanti sull'ambiente e pianificando il futuro sportivo e turistico delle nostre montagne», mentre il primo cittadino di Torre Pellice Marco Cogno ha sottolineato l’importanza sociale dell’appuntamento nel portare nuova coesione sociale in un contesto che vuole ricreare il clima del 2006: «Le Universiadi saranno un'occasione importante per le nostre comunità che potranno sentirsi parte di qualcosa di grande, perché il mondo arriverà da noi. Spero di vedere gli occhi degli sportivi delle nostre valli luccicare e vorrei rendere felici i cittadini, gli sportivi e i giovani che raccoglieranno l’eredità dei giochi».

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