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“Sergio Ribet – Disegni di un pastore valdese” al Museo Diocesano di Pinerolo

Fino al 26 marzo in esposizione disegni e sculture che il pastore Ribet ha prodotto nel corso della sua esistenza

«Sergio Ribet – Disegni di un pastore valdese» è il titolo della mostra inaugurata sabato 11 febbraio al Museo diocesano di Pinerolo. Oltre 60 persone hanno raccolto l’invito del vescovo, mons. Derio Olivero, e della direttrice del Museo Mariella Fenoglio, che hanno portato il loro saluto.

L’inaugurazione ha visto poi un intervento di Marianna Hintermüller Ribet: «Sergio era conosciuto per la sua capacità di usare la parola, parlata e scritta – ha detto –. Durante il suo ministero come pastore, nelle diverse comunità della chiesa valdese e metodista, ha saputo parlare ai pescatori e coltivatori a Pachino, in Sicilia; agli operai del Lingotto a Torino; ai tagliapietre di Rorà; ai partecipanti di tutte le età e nazionalità negli incontri del Centro ecumenico di Agape a Prali; a Bologna, sapeva mettersi al livello sia dei professori sia dei migranti. Ma Sergio sapeva anche ascoltare. Gran parte dei disegni nascono nei numerosi incontri, conferenze, sedute e dibattiti. Mentre gli altri parlavano, lui prendeva appunti e scarabocchiava su qualunque pezzo di carta a disposizione. Quasi tutti i disegni sono realizzati a matita o a biro, strumenti sempre a portata di mano».

Hanno portato una breve testimonianza sulla figura di Ribet anche la figlia Giovanna, Sabina Baral, i pastori Mauro Pons e Gianni Genre. I disegni rappresentano figure antropomorfe, paesaggi, elementi umoristici, naturalistici e simbolici. Fra questi, la barca del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), ispirata al percorso degli anni ‘80/’90 su “Giustizia, Pace, Integrità del Creato” (Basilea, Graz, Seul). La mostra, che raccoglie alcune opere inedite, dedica un piccolo spazio anche alle sculture in talco, in legno e il “computer” del pastore – in realtà una scatoletta di fiammiferi con mozziconi di matita.

Sergio Ribet, nato a Perosa Argentina nel 1944, diventò pastore nel 1971 e operò tra la Scozia, la Sicilia e le valli valdesi, passando per l’Uruguay. Si è spento il 6 gennaio 2020. È del 2021 la pubblicazione del volume Di.Segni di Sergio Ribet edito da Claudiana.
L’esposizione prosegue fino al 26 marzo, con apertura al pubblico ogni domenica dalle 16 alle 18 e, stesso orario, anche nei sabati 11, 18 e 25 febbraio.

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