Ritrovare la visione della vita nelle opere di Dio
17 febbraio 2023
Un giorno una parola – commento a Salmo 104, 24
Quanto sono numerose le tue opere, Signore! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze
Salmo 104, 24
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e furono create
Apocalisse 4, 11
La poesia contenuta nel Salmo 104 si pone tra i più belli del nostro salterio. In esso il credente si pone davanti al Dio Creatore: tutto gli parla dell’unico Dio e della sapienza divina. Il suo sguardo si sposta con ammirazione verso il cielo e la terra, la luna e il sole, il mare perché è Dio colui che dona la vita.
Questa ammirazione della creazione per i credenti del nostro tempo è assurda se ricordiamo le immagini della distruzione operata dall’umanità. Infatti, non è più possibile ammirare l’opera del Creatore: aria e acqua, terra e mare, ma anche il clima e i rapporti tra i popoli non sono segnati dalla “bontà del creato”. Le grandi opere del Signore sono state uccise da un mondo ribelle alla volontà del suo Creatore e ora soffre avendo abbandonato la via della lode, della sapienza e della riconoscenza.
Proprio nella situazione in cui oggi viviamo è importante riascoltare l’inno di lode del Salmo 104 perché ci permette di allontanare le visioni di distruzione della vita e ritrovare la visione della vita contenuta nelle opere del Signore.
La nostra riflessione pone in risalto il dono di speranza per l’abbondanza dei beni che il Creatore oggi offre alla vita di ogni essere umano: doni numerosi, doni di conoscenza, doni di ricchezza! Proprio “doni”, non premi e neppure ricompense perché è nel dono dell’amore di Dio che riusciamo a scoprire la via della salvezza per il nostro mondo.
Il dono contiene l’amore del Signore che per il cristiano è stato veramente presente e operante in Gesù Cristo. Il dono che ci rende chiara la visione della meraviglia del creato con la sua ricchezza, il dono che ci pone in comunione con il Signore per rispondere con riconoscenza e altrettanto amore.