Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Ritrovare la presenza del Signore

Un giorno una parola – commento a Salmo 51, 11

Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito
Salmo 51, 11

Il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto, dicendo: «O Dio, abbi pietà di me peccatore!»
Luca 18, 13

Il grande re Davide aveva trasformato l’incarico ricevuto dal Signore per governare sul popolo d’Israele in un potere assoluto al servizio della propria persona. Così, pur di avere come moglie una giovane ebrea, aveva organizzato, durante un conflitto armato, l’uccisione del marito di lei. Ma il Signore invia il profeta Natan per smascherare questa congiura e accusare di omicidio il re. Per il re Davide la parola del profeta è accolta come parola autorevole ed egli si sottomette al giudizio del Signore. Davide confessa pubblicamente il proprio peccato e invoca il perdono divino!

Il Salmo 51 riporta la preghiera del grande re, preghiera che si focalizza nella richiesta del nostro brano: […] Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito. Il peccato del re non è nascosto, ma dichiarato con grande umiltà. Dio è invocato per trovare misericordia, non assoluzione; Davide chiede di poter ritrovare la presenza del Signore con il dono del santo Spirito.

Io credo che ogni qualvolta il cristiano legge questo Salmo, rimanga sorpreso dalla umiltà del potente e grande re Davide, e dalla possibilità di un rinnovamento profondo della vita tramite l’amore di Dio. Non sono fatti che ritroviamo nei nostri giorni.

Da noi il potere vuole rafforzare se stesso eliminando ogni voce di critica o di giudizio. Da noi non troviamo l’umile re che si piega davanti al profeta di Dio, ma l’arroganza del potere che umilia i deboli. Da noi troviamo tante volte solo frutti di ingiustizia senza una via di libertà.
Riascoltiamo l’antica preghiera del re Davide e poniamoci di fronte a questa Parola di Dio con umiltà e sincerità, perché bisognosi di un lavacro di misericordia e di una purificazione per guardare con speranza al nostro futuro.

Interesse geografico: