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La venuta di Gesù nel mondo

Un giorno una parola – commento a Giovanni 1, 14

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre 
Giovanni 1, 14

La Parola, con la “p” maiuscola che Giovanni adopera in questo versetto è proprio quella di cui ha parlato nei vv. 1-2 dello stesso capitolo. È la parola che nel principio era con Dio; che era Dio … per mezzo della quale ogni cosa è stata fatta… in cui era la vita ed era la luce… Niente di più maestoso avrebbe potuto trovare Giovanni per presentarci la parola che si è fatta carne. Vero è che in italiano il termine “parola” banalizza il concetto. Infatti, Giovanni usa il termine “logos”, ben compreso in ambienti della filosofia e della religiosità greca. 

Dunque, quella ricchissima realtà presente all’inizio della creazione, chiamata Dio, vita e luce si è fatta carne e Giovanni, assieme alla chiesa di cui è portavoce, l’hanno contemplata per il tempo che ha abitato in mezzo a loro. Ne rendono testimonianza notandola come piena di grazia e verità, e anche di gloria, di quella gloria propria dell’unigenito del Padre, una gloria che non viene offuscata nemmeno nel suo farsi uomo tra gli esseri umani.

Possiamo chiederci se quello stato di grazia, alla presenza della parola che si è fatta carne, va visto come una meteora che ci passa vicino e che si allontana ad altissima velocità per ricomparire forse tra centinaia di anni oppure la venuta di Gesù, che celebriamo a Natale, è più che un ricordo o una routine liturgica. Giovanni ha risposto a questa nostra domanda quando ci ricorda le parole di Gesù che si presenta a noi come la vite che vuole dare linfa ai tralci, cioè a noi che crediamo in lui. Nel nostro stare come discepoli uniti al maestro la sua linfa vitale scorre anche in noi e ci mette in condizione di portare quei frutti che il Signore si aspetta di raccogliere. Senza troppo inorgoglirci, ma anche senza soverchia umiltà paralizzante cogliamo il bello, il meraviglioso che la presenza di Gesù vuole regalarci ogni giorno, e allora ogni giorno sarà Natale.

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