Fare la volontà di Dio
05 dicembre 2022
Un giorno una parola – commento a Salmo 143, 10
Insegnami a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio, il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana
Salmo 143, 10
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo
Galati 5, 22
Le parole sono un po’ come oggetti a tre dimensioni: questi hanno più facce, quelle hanno più sfumature di significato. Quando le usiamo, mettiamo in luce una di quelle sfumature, lasciando in ombra le altre; così avviene anche quando si traduca un testo da un’altra lingua.
La Nuova Riveduta traduce qui, in perfetto italiano, “insegnami”, ma in ebraico la radice è la medesima di imparare: “fammi imparare” potrebbe avvicinarsi di più. L’espressione suggerisce più che la trasmissione di conoscenze, la guida che accompagna nell’imparare a fare qualcosa, come un maestro fa con un apprendista. Il termine opportunamente tradotto con “volontà” contiene anche l’idea di “ciò che piace”, “ciò che dà diletto”, “ciò di cui ci si compiace”. Ecco che accanto all’idea di volontà di Dio, quella espressa nella sua legge, accanto all’idea di volontà di Dio a nostro riguardo, quella, cioè, che Dio vuole da noi e per noi, si fa presente l’idea di “ciò che a Dio piace”, “ciò di cui Dio si compiace”.
Fare la volontà di Dio fino in fondo ed essere quali a Lui piace son cose riuscite finora solo a Gesù nella sua relazione unica con il Padre; a noi è dato di avere lo Spirito di Dio, soffio di vita ma anche guida e spinta operanti in noi per fare la sua volontà e “piacere a Dio” (I Ts 4,1). Il Salmista chiede che Dio, con il suo Spirito, lo conduca e lo guidi in “terra piana”; l’espressione ebraica vale letteralmente “terra di pianura”. Il terreno piano, quello sul quale si procedere senza fatica e pericoli, è quello su cui si dipana il cammino di colui che, affidandosi a Dio, di Lui si fida, lasciandosi condurre, orientare e sostenere dal suo Spirito per dare i frutti che lo Spirito produce: frutti che sono ciò che Dio vuole da noi e di cui si compiace.
Possa essere così per ognuna e ognuno di noi in questo tempo di attesa, aperto verso l’eternità che in Cristo ci è stata promessa.