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“Furore”: si apre il sipario sulla stagione teatrale di Pinerolo

Si inizia domani con l’adattamento del capolavoro di Steinbeck diretto e interpretato da Massimo Popolizio 

Inizio con furore per la stagione del Teatro Sociale di Pinerolo (To) che prende il via domani, venerdì 26 novembre. Lo spettacolo di apertura è infatti l’adattamento teatrale del romanzo di John Steinbeck "Furore”, pietra miliare della letteratura statunitense adattato dal critico letterario Emanuele Trevi per la regia e l’interpretazione  del celebre Massimo Popolizio. Un avvio promettente per un programma organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pinerolo in collaborazione con Piemonte dal Vivo che mette in cartellone 12 appuntamenti al Teatro Sociale e altri tre dedicati alle nuove drammaturgie al Teatro Incontro. «Il programma della stagione rappresenta un gioco di sponda eccellente con Piemonte dal Vivo - spiega l’assessore alla cultura e alla scuola Franco Milanesi - attraverso una rifinitura continua in corso d’opera, e credo che l’esito sia soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Credo che i due elementi che caratterizzano il cartellone siano l’ampia varietà dei registri e l’alta qualità dei singoli spettacoli».

Un programma ricco e vario che vedrà sul palco del Sociale nomi illustri del mondo dello spettacolo: da  Isabella Ragonese, protagonista dello spettacolo “Da lontano - Chiusa sul rimpianto”, a Elio, che propone un omaggio all’indimenticato Enzo Jannacci con “Ci vuole orecchio”, passando per Giacomo Poretti, insieme alla moglie Daniela Cristofori in “Funeral Home”, o Gioele Dix e il suo “La corsa dietro il vento”. Atmosfere brillanti e talvolta divertenti si alternano a spazi di più profonda riflessione, come nel caso di “Fine pena ora”, tratto dal libro di Elvio Fassone, o “Perlasca. Il coraggio di dire no”. Due gli spettacoli fuori abbonamento che completano il programma: lo spettacolo di Capodanno Banda 4.0 della Banda Osiris e il concerto Jean-Pierre Como Quartet in My Little Italy realizzato nell’ambito di Jazz Visions.

L’obiettivo, da parte dell’amministrazione, è anche quello di riuscire a coinvolgere maggiormente le fasce più giovani, che mediamente nelle passate stagioni hanno rappresentato un’esigua minoranza del pubblico pagante. «Gli under 28 avranno l’ingresso agevolato a 10 euro in tutti i settori per tutti gli spettacoli in abbonamento - sottolinea Milanesi - Tuttavia l’incentivo economico credo non sia sufficiente: da qui la scelta di spettacoli e artisti che potessero essere trasversali dal punto di vista anagrafico, con nomi in grado di attirare l’attenzione anche dei più giovani, penso soprattutto a Elio, la Banda Osiris o Giacomo Poretti. Infine puntiamo molto sui matinée proposti al Teatro Incontro che propongono temi sociali che, siamo convinti, possano toccare le sensibilità dei ragazzi e delle ragazze».

 

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