Dimorare nell’amore di Cristo
04 novembre 2022
Un giorno una parola – commento a Giovanni 15, 10
Le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, Signore, Dio degli eserciti
Geremia 15, 16
Gesù dice: «Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore»
Giovanni 15, 10
Che cosa significa dimorare nell’amore di Cristo? È innanzitutto aprire il nostro cuore a lui. «Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me» (Apocalisse 3, 20). Gesù bussa, noi apriamo; lui entra, dimora in noi e noi in lui.
Dimorare nell’amore di Cristo è lasciarsi amare, perdonare, credere che lui è morto per noi, per me e per te. È realizzare con lui una vera relazione. Dimora in Cristo chi si mette nella sua posizione, chi impara ad amarlo e ad amare in lui ogni essere umano e tutte le sue creature senza chiusure mentali, discriminazioni sociali, culturali e di genere; senza operare divisioni e contrapposizioni “noi e gli altri”, amici e nemici, cristiani e non.
Se vogliamo sapere se siamo capaci di amare come Cristo, non dobbiamo interrogarci sui nostri sentimenti o sulle cose che siamo capaci di fare; piuttosto poniamoci la più semplice domanda: chi è Gesù per me? Quale presenza ha nella mia vita e io nella sua? Chiediamoci se veramente dimoriamo in lui e lui in noi, se veramente abbiamo aperto la porta del nostro cuore per farlo entrare a cenare con noi e noi con lui.
Dimorare in Cristo significa anche non doverci interrogare quale dei comandamenti abbiamo osservato o non abbiamo osservato. Perché? Perché il comandamento di Gesù li racchiude tutti. Gesù dice: «Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa… Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi» (Giovanni 15, 11-12).