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Il grido della Pace. A Roma l’incontro internazionale di preghiera e dialogo tra le religioni mondiali

 Per l’Italia protestante, partecipano per la Federazione delle chiese evangeliche il presidente Daniele Garrone e Paolo Naso, già coordinatore del programma Mediterranean Hope

Si tiene a Roma dal 23 al 25 ottobre il consueto incontro internazionale di preghiera e dialogo per la pace tra le religioni mondiali organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Titolo di questa edizione: “Il grido della Pace“.

Il programma è sviluppato in diverse sessioni e forum, presso il Centro Congressi “La Nuvola”. Martedì 25, all’interno del Colosseo alle 16,30, è prevista invece la preghiera dei cristiani presieduta da papa Francesco, alla presenza dei rappresentanti delle Chiese e delle Comunità cristiane. Anche le altre religioni si riuniscono in preghiera in altri luoghi della città. La Cerimonia conclusiva, sempre al Colosseo alle 17, vede la presenza dei rappresentanti delle religioni mondiali e delle istituzioni.

In quota “protestante”, partecipano per la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) il presidente Daniele Garrone e Paolo Naso, già coordinatore del programma Mediterranean Hope. Ci saranno anche altri leader delle chiese riformate europee e mondiali, fra cui Jong Chun Park e Gillian Kingston, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio metodista mondiale (Wmc). Christian Krieger, Presidente della Conferenza delle chiese europee (Kek). Olav Fykse Tveit, Vescovo, Presidente del Consiglio della Chiesa di Norvegia, già Segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec). Insieme a loro, anche leader ortodossi, ebrei, musulmani, buddisti e altri.

«Mentre nel mondo si moltiplicano le tensioni e i conflitti, uomini e donne di religioni e culture diverse si incontrano per tre giorni di dialogo e di preghiera, per ascoltare il grido dei popoli del mondo e trovare insieme le vie della pace» si legge sul sito dell’iniziativa.

L’Assemblea di apertura (23 ottobre) vede la partecipazione, fra gli altri, del fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, del Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, del Presidente della Repubblica del Niger Mohamed Bazoum, del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Zuppi, del Rabbino Capo di Francia Haïm Korsia, del Segretario Generale Muslim World League Shaykh Muhammad bin Abdul Karim al-Issa.

Qui di seguito, una selezione dal programma generale con le presenze riformate.


24 ottobre 2022


09:30 – La Nuvola

FORUM 1 – MADRE TERRA: UN SOLO PIANETA UNA SOLA UMANITÀ

Climate change, Climate crisis: al di là dei negazionismi, il pianeta grida da tempo la sua sofferenza, mentre gli eventi estremi, che colpiscono da sempre e sempre di più i paesi più poveri sono diventati ordinaria esperienza anche dei paesi più ricchi. Siccità, fame, sfruttamento della terra, grandi migrazioni, inquinamento, modelli di sviluppo. La risposta o sarà globale o sarà una mancata risposta.

Partecipa fra gli altri: Gillian Kingston, Vice Presidente del Consiglio metodista mondiale (WMC).


16:30 – La Nuvola

FORUM 5 – LA GUERRA SFIDA IL FUTURO DELL’EUROPA

La Caduta del Muro di Berlino ha fatto sperare il mondo e ha accelerato la strada per la formazione di una Europa unita, per una Unione come grande attore mondiale di stabilità e pace. Le guerre non sono scomparse, ma si sono moltiplicate e la guerra in Ucraina, da sola, rischia di rompere in maniera non occasionale la globalizzazione, la cooperazione tra i paesi e i popoli, gli stili di vita, portando le sue conseguenze terribili in larga parte del pianeta ma anche tra gli europei. Dalla capacità di favorire dialogo e vie di pace anche in tempo di guerra dipende molto del futuro dell’Europa e del suo ruolo nel mondo.

Partecipa fra gli altri: Christian Krieger, Presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK).


16:30 – La Nuvola

FORUM 7 – LA PAROLA DI DIO GENERA SOGNI

Nella Bibbia la Parola di Dio è parola che crea, che realizza quello che promette e fa essere, non è distante dalla storia, è Parola-che-fa la storia. La storia del mondo non è un tempo lineare e ci sono stagioni in cui è più difficile vedere e immaginare un futuro capace di eliminare le sofferenze e le distorsioni del presente: “La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti” (I Sam. 3, 1). Nella Parola di Dio c’è anche il segreto per non appiattirsi sul presente e generare futuro con l’immaginazione di Dio e la sua amicizia per ogni donna e ogni uomo.

Partecipano fra gli altri: Daniele Garrone, Presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Jong Chun Park, Presidente del Consiglio Metodista Mondiale (WMC).


25 ottobre


09:30 – La Nuvola

FORUM 10 – NESSUNO SI SALVA DA SOLO: DIALOGO E MULTILATERALISMO IN UN MONDO DIVISO

La guerra è entrata di nuovo, prepotentemente nel mondo occidentale nel XXI secolo. Ogni guerra promette di essere breve e risolutiva, ma tutte le guerre si autoalimentano, aprono a scenari impensabili prima del loro inizio, imprevedibili. Dipendono dalle decisioni di pochi ma coinvolgono tutti. La crisi alimentare, l’instabilità sociale e politica si ripercuotono ormai non solo sulle popolazioni dei paesi in guerra, sui paesi vicini, ma sul resto del mondo, su altri continenti, sul dialogo e sulle fratture geo-politiche del mondo.  Occorre ritrovare le vie del dialogo e del multilateralismo per ricucire le ferite del mondo e riaprire al gusto della pace.

Partecipa fra gli altri: Olav Fykse Tveit, Vescovo, Presidente del Consiglio della Chiesa di Norvegia.


09:30 – La Nuvola

FORUM 13 – LA RESPONSABILITÀ DELLE RELIGIONI NELLA CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione ha unificato negli ultimi decenni i mercati e avvicinato le popolazioni. La globalizzazione incompiuta si è trovata in affanno, contraddittoria, per la libera circolazione delle merci, ma non delle persone e dei popoli. La globalizzazione si è rotta, dopo una crescita di tensioni, con la guerra in Ucraina e le sue conseguenze. La globalizzazione dello spirito e della solidarietà non c’è mai stata, non è cresciuta al pari della ricchezza prodotta, mentre sono crescite esponenzialmente le disuguaglianze. Le religioni hanno di fronte a sé la responsabilità di aiutare ognuno a pensarsi assieme all’altro e non contro l’altro, oltre i confini personali e nazionali, etnici, religiosi, sociali. Per una nuova globalizzazione.

Partecipa fra gli altri: Paolo Naso, Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

 

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