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Dal Burkina Faso al Pinerolese

Una storia di cooperazione che si sviluppa da oltre vent'anni

 

È arrivata fino a Torre Pellice dal Burkina Faso una delegazione da Gorom Goroma composta da Amadou Ly Abidine (coordinatore progetti Enndam), Moussa Diallo (sindaco di Gorom Gorom) e

Hady Zetou (presidente associazione centro salute promozione sociale). I tre rappresentanti sono arrivati in Italia grazie a un progetto finanziato dalla Regione Piemonte, a causa di problemi legati al terrorismo e ai colpi di stato in Burkina Faso che hanno fatto sì che il viaggio non potesse avvenire in direzione contraria.

«Siamo a Torre Pellice perché il Liceo valdese – ha spiegato Adriano Andruetto, uno dei referenti del progetto in Italia – sostiene uno studente con una borsa di studio a Gorom Gorom e la Tavola valdese attraverso l’Otto per Mille ha realizzato molti progetti in Burkina Faso tra cui due scuole dedicate a Tullio Vinay, poi una cascina-scuola, e finanziato con la Regione un progetto di allevamento avicolo. Questo rapporto è nato perché il Comune di Piossasco è gemellato con Cran-Gevrier (Francia), che aveva già attivato dei progetti di collaborazione con villaggi dell’Oudalan. Piossasco ha quindi deciso di partecipare a questi progetti di cooperazione e ha messo in rete gli altri Comuni della zona utilizzando una legge regionale che prevede dei finanziamenti». 

Un altro progetto è quello legato all’allevamento avicolo. «Questo è in partenariato con Regione e Tavola valdese – ha spiegato Amadou Ly Abidine – ed è molto importante perché ricade su giovani e donne; allo stesso modo il sostegno scolastico è molto importante perché permette ai bambini di andare e mantenersi a scuola. Voglio poi sottolineare come il Burkina Faso, e la mia regione in particolare, siano attenti al dialogo interreligioso e alla cultura della pace principalmente per chi è del Sael dove tutte le religioni coltivano la cultura della pace e del dialogo. In Burkina Faso c’è stato un colpo di stato e sono le religioni che hanno permesso di allentare un po’ la tensione mettendo attorno a un tavolo le due parti e chiedendo un impegno a rispettare gli impegni presi: saranno le chiese a controllare che vengano rispettati. I benefici che derivano da questi progetti di cooperazione sono enormi e hanno risultati incredibili sulla popolazione. Questa visita è la continuazione dei rapporti nati ormai una ventina di anni fa».

Moussa Diallo ha poi aggiunto: «Nonostante ci sia stato il colpo di stato non ci si è fermati in vista delle prossime elezioni e si è iniziato a lavorare per il futuro» e infine Hady Zetou ha spiegato, riguardo al centro sanitario, che «si occupa di curare chi non può permettersi le cure, dai giovani agli anziani, ed è gestito dall’associazione che fornisce un aiuto indispensabile». 

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