La salvezza, dono di Dio
23 settembre 2022
Un giorno una parola – commento a Efesini 2, 8
È piaciuto al Signore di fare di voi il suo popolo
I Samuele 12, 22
È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio
Efesini 2, 8
Per il credente della Bibbia l’uomo e la donna si trovano nella condizione di pericolo e hanno necessità di salvezza. Non sempre questa affermazione viene spiegata se non con le parole molto drammatiche dell’apostolo Paolo scritte nella sua lettera ai credenti di Roma: Io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. […] Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? (Romani 7, 18-19.24).
Sono così usate affermazioni molto forti come: morti e sepolti senza alcuna possibilità di liberazione. In questa situazione Dio ha operato potentemente con l’opera di salvezza e ogni credente può accogliere l’annuncio posto al passato: siete stati salvati mediante la fede! È una salvezza provocata da Cristo e non dalla nostra pietà religiosa o dalla nostra spiritualità elevata; una salvezza donata e non meritata.
Tutto il messaggio della Bibbia può essere raccolto in questa breve e incisiva dichiarazione del Signore: vi è per voi il dono di Dio che è salvezza! Un dono permanente e soprattutto fondante la vera vita di ogni credente perché da quel dono di salute troviamo la libertà dalla quale scaturiscono opere di amore e di vera giustizia.