Ascoltare la Parola di Dio
19 settembre 2022
Un giorno una parola – commento a Giovanni 12, 46
Il Signore agisce con giustizia e difende tutti gli oppressi
Salmo 103, 6
Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre
Giovanni 12, 46
L’annuncio del tempo della luce che mette fine al tempo delle tenebre non sempre viene accolto con interesse. Noi tutti siamo certi che dopo la notte arriva il giorno e dopo il giorno la notte. Vi è sempre il tempo del soffrire e il tempo del gioire. Nulla è stabile, tutto è in movimento in una società liquida e instabile.
Come per l’antico credente del libro di Qohelet ripetiamo a noi stessi in modo molto annoiato: Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo […] Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste per sempre. Anche il sole sorge, poi tramonta, e si affretta verso il luogo da cui sorgerà di nuovo. [...] Ogni cosa è in travaglio, più di quanto l’uomo possa dire; l’occhio non si sazia mai di vedere e l’orecchio non è mai stanco di udire (Qohelet 3, 1; 1,3-8).
Per molti questa è la risposta alla Parola di Dio, ed è una risposta che manifesta la poca fede in Dio; ma proviamo noi a spostare tutte queste considerazioni per rinnovare con umiltà il nostro ascolto della Parola. Solo così potremo ritrovare la gioia per incontrare l’atto creatore di Dio per noi e per ritrovare la libertà in un tempo di pace.
L’ascolto della Parola di Dio sia sempre un atto di umiltà senza dare più ascolto alla voce della nostra sapienza o esperienza. Solo così ritroveremo di giorno in giorno il Signore che al nostro fianco ci apre la via della vittoria sulle tenebre.