
I sindaci di Val Chisone e Germanasca in corteo: «Dignità per i nostri territori»
16 settembre 2022
Sabato 17 con partenza dallo stabilimento dell’ex Sachs
Vivere la montagna: quali prospettive, quali opportunità: questo il tema oggetto della manifestazione indetta dai sindaci dell’Unione montana valli Chisone e Germanasca in provincia di Torino per sabato 17 settembre alle ore 15, a una settimana dal voto per le elezioni politiche. Un appuntamento per chiamare a raccolta coloro che si candidano a guidare il paese nei prossimi anni e mettere sul piatto la condizione di un territorio in forte difficoltà sotto molteplici aspetti, primo su tutti quello del lavoro, in un’area che ha perso quasi 10.000 posti di lavoro negli ultimi 20 anni «Dal momento che la politica si ricorda di noi soltanto in campagna elettorale - spiega Marco Ventre, sindaco di Villar Perosa e presidente dell’unione - oggi vogliamo guardarli negli occhi e mostrargli che il nostro territorio ha una dignità, una storia, ma ha anche problemi enormi che chiedono una risposta: la chiedono ai candidati che si assumeranno la responsabilità di governare l’Italia, ma anche coloro che se la sono assunta in Regione prima e Città Metropolitana dopo. La manifestazione vuole essere un momento di protesta, ma anche di proposta, indicando quali sono le necessità e quali le vie da percorrere per soddisfarle. Però dobbiamo essere ascoltati»
Nel corso della manifestazione, che partirà e arriverà simbolicamente in due luoghi simbolo della crisi occupazionale, lo stabilimento della ex Sachs, chiuso da oltre 10 anni, e quello della Primotecs, azienda ancora in attività ma con problemi importanti che non potranno certo migliorare con il sopraggiungere del caro-energia «La nostra richiesta di entrare nell’area di crisi complessa non è stata soddisfatta, pur presentando il nostro territorio caratteristiche di crisi organica ben più evidenti di altri comuni dell’area torinese che invece sono stati inclusi. Inoltre ho richiesto un tavolo urgente per la crisi Primotec, senza ricevere nemmeno una risposta e come territorio ci sentiamo decisamente abbandonati».
La manifestazione prevede gli interventi degli amministratori locali che illustreranno i punti del manifesto dell’iniziativa che, oltre al lavoro, comprendono la viabilità, con la questione delle gallerie della variante e delle lunghe tempistiche di intervento su di esse con gravi problemi di traffico all’imbocco della Val Chisone, la sanità, con la richiesta di attuazione di una vera medicina di prossimità, e la scuola, con richieste che riguardano la stabilità dell’organico, l’attenzione alle realtà più isolate e il potenziamento della formazione professionale. Ultimo della lista il tema della rappresentatività, i cui effetti in qualche modo si riversano a cascata su tutti gli altri aspetti. «Il problema della rappresentatività - conclude Ventre - è forse il più grave, seppure i cittadini lo sentano in modo meno diretto. A partire da Città Metropolitana, diventata un’elezione di secondo livello, alla Regione, dove i collegi sono vastissimi, ora anche le elezioni politiche riducono ulteriormente la rappresentatività dei territori, se si pensa che il nostro collegio è Cuneo per il Senato e Collegno per la Camera. In questo modo è sempre più difficile far valere le nostre ragioni»