Venezia 79. Premio interreligioso a “The Whale” di Darren Aronofsky
12 settembre 2022
Alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, la giuria assegna il Premio Interfilm per la Promozione del Dialogo Interreligioso al film del regista statunitense
Alla 79^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022), la giuria INTERFILM ha assegnato il Premio Interfil per la Promozione del dialogo interreligioso al film “The Whale” di Darren Aronofsky (USA 2022).
Questa la motivazione: «In “The Whale”, di Darren Aronofsky, un padre è confinato nel corpo, nella casa e nella vita. In cerca della liberazione, riceve la visita di personaggi che, disgustati dalla vista del suo aspetto fisico, gli offrono diversi modi di sopravvivere. Il film ritrae con forza la fragilità delle relazioni umane e la possibilità di perdono e salvezza».
La Giuria internazionale INTERFILM, sigla che raccoglie le associazioni cinematografiche protestanti europee, quest’anno è composta dal pastore e “teologo pop” Peter Ciaccio, Presidente dell’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” – membro italiano di INTERFILM. Alina Gabriela Birzache (Regno Unito). Robert K. Johnston (USA). Jolyon Mitchell (Scozia/Regno Unito, Presidente). Daria Pezzoli-Olgiati (Svizzera).
Il film ha ricevuto anche altri tre premi da giurie indipendenti (Premio Cinema Sarà, Premio Leoncino d’Oro, ‘Premio Sorriso Diverso Venezia’)”.
La Giuria Interfilha inoltre sottolineato la «particolare qualità di "Master Gardener" di Paul Schrader (USA 2022), "Argentina, 1985" di Santiago Mitre (Argentina, USA 2022) e "The Son" di Florian Zeller (Gran Bretagna 2022) durante la cerimonia di premiazione all’Hotel Excelsior».
È dal 2011, spiega ancora Interfilm, che una giuria assegna a Venezia il Premio per la promozione del dialogo interreligioso. L’obiettivo del premio, come si legge nel regolamento, è «sostenere i film che promuovono la comprensione, il rispetto, la simpatia e la pace tra persone di origini, storie e fedi diverse, piuttosto che il conflitto, la violenza e l’oppressione». La giuria prende in considerazione sia i film del Concorso Internazionale sia quelli della sezione Orizzonti. Questo è l’undicesimo Premio Interfilm assegnato, nel 90° anno dalla fondazione del Festival.
Il Leone d’Oro della Giuria del Festival, presieduta da Julianne Moore, è stato assegnato al documentario “All the Beauty and the Bloodshed” di Laura Poitras(USA 2022). Il Gran Premio della Giuria a “Saint Omer” di Alice Diop (Francia 2022). Nella sezione Orizzonti, il Premio per il miglior film è andato a “Jang-e jahani sevom” (Terza guerra mondiale) di Houman Seyedi (Iran 2022), il Premio per la migliore regia a Tizza Covi e Rainer Frimmel per “Vera” (Austria 2022). I premi alla carriera sono andati anche a Paul Schrader come regista e a Catherine Deneuve come attrice.
La giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici (FIPRESCI) ha assegnato il premio del concorso internazionale a “Argentina, 1985” e quello della sezione Orizzonti a “Autobiografia” di Makbul Mubarak (Indonesia, Francia, Germania, Polonia, Singapore, Filippine, Qatar 2022). “Argentina, 1985” ha ottenuto anche una menzione d’onore dalla giuria SIGNIS, che ha premiato “Chiara” di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio 2022).
Per ulteriori informazioni: www.inter-film.org