Giorno della memoria. Presidente Fcei Garrone scrive a Noemi Di Segni
27 gennaio 2022
In una lettera scritta per il Giorno della memoria, il presidente della Federazione delle chiese evangeliche parla di «antisemitismo intollerabile» e di «consapevolezza critica della storia dell’antigiudaismo cristiano»
Il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) Daniele Garrone ha inviato oggi una lettera alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Noemi Di Segni.
In occasione della “Giornata della memoria”, il presidente Garrone intende ribadire il comune impegno a «vigilare sulla diffusione dell’antisemitismo e dei pregiudizi che lo alimentano, lo tollerano o lo sottovalutano».
Il Giorno della memoria rappresenta il «richiamo a un impegno costante, innanzitutto sul piano culturale ed educativo». Il dovere della memoria, scrive Garrone, «implica per noi anche la consapevolezza critica della storia dell’antigiudaismo cristiano e del suo peso nella creazione e diffusione di stereotipi».
Occorre quindi continuare a vigilare e a «reagire con il pensiero e con l’azione alle possibili derive, facendo oggi la nostra parte per continuare sulla strada che ha intrapreso chi l’orrore aveva visto e vissuto e ha detto "mai più!"».
Daniele Garrone è presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia dallo scorso novembre. Pastore valdese, biblista, professore di Antico Testamento presso la Facoltà valdese di teologia, è impegnato da diversi anni nel dialogo ebraico-cristiano.
Il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio. È la data in cui l’Armata Rossa liberò il Campo di Concentramento di Auschwitz. Dal 2005 (in Italia dal 2000) questo Giorno si celebra in tutto il mondo con iniziative, mostre convegni ed eventi ufficiali. Leggi gli eventi organizzati quest’anno per il Giorno della Memoria sul sito Ucei.