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Il cammino della speranza

Il preside e due studenti del Liceo valdese hanno partecipato alla staffetta di sensibilizzazione sulla condizione dei migranti in transito nel nostro Paese

 

Mercoledì 22 dicembre Marco Fraschia, preside del Liceo valdese di Torre Pellice (To), e due studenti del terzo anno dell’indirizzo scientifico sportivo, Marie Fischer e Matteo Bellora, hanno preso parte all’iniziativa “Il cammino della speranza”, una staffetta iniziata il 14 dicembre sul confine orientale italiano per terminare a Oulx in val Susa. Il percorso si sviluppava in otto tappe per circa 700 chilometri, con una cinquantina di atleti, a piedi o in bicicletta, che hanno coperto 70/80 km al giorno lungo quella che è conosciuta come la Rotta Balcanica Italiana da Trieste a Oulx, alla frontiera con la Francia, luogo dove gli immigrati lasciano il nostro paese per proseguire verso la Germania e i paesi del nord.

Il nome dell’evento, “Il cammino della speranza”, è ispirato a un film di Pietro Germi del 1950 sulla storia di un gruppo di poveri minatori siciliani, che all’indomani della chiusura della loro miniera decidono di emigrare in Francia. Un viaggio pieno di ostacoli e durezze, da sud a nord, fino agli stessi passi di montagna in val di Susa.

Il progetto è stato ideato da Missionland di Carrè (Vicenza) e dal suo presidente Roberto Maculan, ma è stato promosso dall’intera rete di associazioni sensibili alla situazione attuale dei profughi della Rotta Balcanica, che negli ultimi mesi hanno lavorato e supportato questo viaggio della speranza iniziato oltre le frontiere europee. Tra le adesioni si segnalavano Rainbow For Africa – Torino, Mamre Onlus – Torino, Engim Italia, Linea d’Ombra Odv – Trieste, Iscos Veneto (Istituto Sindacale per la Cooperazione Sviluppo), Drc Italia, CarovaneMigranti, Torino per Moria.

Fraschia e i due studenti hanno percorso la tappa da Chiomonte a Salbertrand (12 km), dando il cambio a Marco Ramotti, insegnante dell’Istituto Agrario di Osasco in pensione, proveniente da Bussoleno (15 km), accompagnati per entrambe le tratte da Diego Mometti, che nell’ambito della Diaconia valdese si occupa di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Il testimone di tutte le tappe era la pagella di un migrante. I cinque valligiani hanno poi accompagnato con le fiaccole Alessia Scaini, giovane atleta di casa, campionessa italiana 2021 di corsa in montagna under 23, all’arrivo a Oulx presso il Rifugio Fraternità Massi destinato all’accoglienza dei migranti.

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