Federazione giovanile evangelica, ritrovarsi per ripartire
16 novembre 2021
La Fgei ha svolto il suo congresso a Ecumene. Annapaola Carbonatto riconfermata segretaria
Fine settimana impegnativo per Fgei, la Federazione giovanile evangelica in Italia, che ha potuto svolgere il suo congresso numero XXII, primo appuntamento in presenza nella bellissima cornice di Ecumene (Velletri) dopo i rinvii dei tradizionali campi e incontri vari di questi anni a causa ovviamente della pandemia.
Annapaola Carbonatto è stata confermata nel ruolo di segretaria della Federazione, e svolgerà dunque un secondo canonico mandato di trenta mesi.
Con lei in consiglio siederanno Roberta Pacilio, Rebeca Malla, Gabriele Bertin, Emanuele De Bettini e Gerardo Litigio. Sei persone e non le canoniche sette, per la difficoltà a ricevere disponibilità all’impegno, segnale anche questo della necessità di ripartire, ricostruire, superare le paure.
Carbonatto racconta come nei giorni a Ecumene ci sia stato «Un grande lavoro di riflessione sui temi da sviluppare nei prossimi campi che organizzeremo; il filo rosso che abbiamo individuato è stato quello della cura, perché c’è bisogno di ricucire, ritessere molti legami interrotti o messi a dura prova dalla pandemia. Lavorare nel locale per ricucire rapporti anche con i giovani e le giovani delle nostre chiese, e in generale prenderci momenti durante i vari campi per riflettere su questo concetto di cura, di sé, del prossimo, del Creato, declinato dunque in vari sottotemi. In parallelo è stato ribadito il desiderio di mantenere relazioni con i centri giovanili evangelici di Adelfia, Agape ed Ecumene, e organizzare con i loro staff nuovi momenti di incontro».
Si è trattato come accennavamo del primo momento in presenza dall’autunno del 2019: «Due anni che hanno creato scompiglio e ci hanno messo davanti a grandi sfide. Ancora è difficile spostarsi, sia per motivi logistici di sicurezza che psicologici, la situazione pandemica non è ancora risolta e ancora c’è chi ha difficoltà a riprendere i normali ritmi precedenti, di relazioni, lavoro, viaggi».
Concludiamo con un augurio alla Federazione pronunciato dalla sua segretaria: «Che la Fgei abbia sempre coraggio, di fare scelte anche nuove, magari rischiose, nel tentativo di ripensarsi, e di ricostruire intanto le relazioni messe a dura prova in questi anni».