
Un incontro atteso 77 anni
24 agosto 2021
Ieri a Bologna la commovente reunion fra il militare statunitense e i tre bambini con cui scattò una foto nel 1944 nei pressi di Bologna dopo averli messi in salvo
«Italia, sto arrivando».
Lunedì 23 agosto Martin Adler, 97 anni, è finalmente giunto in Italia. A distanza di 77 anni ha potuto riabbracciare i tre fratellini salvati e fotografati nell’ottobre del 1944 a Monterenzio in provincia di Bologna. Un’immagine divenuta celebre a partire dallo scorso anno quando la figlia di Adler l’ha pubblicata sui social insieme all’appello rivolto a chi potesse magari riconoscere quei bambini, se ancora in vita, e realizzare così il sogno di Martin di rivederli.
Adler aveva allora vent’anni ed era militare in Italia con le truppe statunitensi impegnate nella Liberazione del nostro Paese. I tre piccoli, Bruno, Giuliana e Mafalda Naldi sbucarono all’improvviso da dentro una cesta in cui si erano nascosti e vennero messi in salvo. Grazie anche all’impegno del giornalista Matteo Incerti tutti e tre i componenti della famiglia Naldi sono stati rintracciati ed è stato dunque pianificato il viaggio dopo i primi incontri avvenuti in via telematica. Adler incurante dell’età ha voluto organizzare il volo ed è giunto in Italia proprio con la figlia Rachelle e la moglie Elaine.
Gli è stato consegnato fra l’altro il volume che lo stesso Incerti ha appena pubblicato: “I bambini del soldato Martin”.
Adler, di religione ebraica, proseguirà poi il viaggio in Italia visitando varie località percorse durante la guerra e si recherà fra l’altro al Tempio Maggiore di Roma in cui si raccolse in preghiera 70 anni fa prima di spedire una cartolina raffigurante il tempio alla famiglia negli Stati Uniti.